Una legge regionale per riportare a casa i talenti lombardi nel mondo

MILANO\ aise\ - Sostenere il rientro dei lombardi residenti all’estero, promuovendone l’integrazione professionale nel territorio regionale. È quanto intende fare Regione Lombardia, come ha ribadito il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, ieri, in occasione dell’evento “Giovani e innovazione: opportunità per le aziende che assumono Expat e Under 30”.
Il momento di confronto è stato organizzato dall’Istituto Formazione Operatori Aziendali (IFOA) con il supporto di Regione Lombardia.
Cattaneo ha sottolineato il ruolo cruciale delle nuove generazioni e dei professionisti con esperienze internazionali come leva per lo sviluppo economico e l’innovazione nel tessuto produttivo lombardo.
“Dobbiamo considerare i giovani e i lombardi nel mondo non come una perdita, ma come una risorsa strategica”, ha sottolineato, assicurando che “con la nuova legge regionale e con progetti concreti come quello presentato oggi vogliamo costruire ponti e incentivare il rientro dei nostri talenti”.
Nel corso dell’evento è stato presentato il progetto “Talenti lombardi nel mondo: reti, percorsi e inserimento professionale”, promosso da IFOA e sostenuto da Regione Lombardia. Il progetto si inserisce nel contesto della nuova legge regionale n. 9/2024, recentemente approvata per promuovere la mobilità circolare, il rientro dei lombardi dall’estero e la valorizzazione delle competenze acquisite in ambito internazionale.
L’iniziativa si concentra inizialmente sull’Argentina, storicamente legata alla Lombardia da solidi legami migratori e culturali. È strutturata, tuttavia, per essere scalabile e replicabile in altri contesti, creando una rete internazionale a supporto dell’inserimento lavorativo in Lombardia di professionisti expat. Tra le azioni previste: orientamento, matching, promozione della formazione regionale e costruzione di reti globali.
“Con questa legge e con iniziative come quella di oggi Regione Lombardia non guarda solo ai cittadini che risiedono entro i suoi confini, ma si apre al mondo con visione, responsabilità e coraggio”, ha concluso Cattaneo. “Vogliamo costruire un ecosistema attrattivo, che valorizzi le esperienze maturate all’estero e che sappia parlare ai giovani con linguaggi e strumenti nuovi”. (aise)