Un’abilità da mantenere: all’Abm il seminario sulla scrittura a mano

BELLUNO\ aise\ - Si è svolto sabato scorso, 25 ottobre, presso l’Associazione Bellunesi nel Mondo, il seminario “Scrivere a mano: un’abilità da mantenere”, promosso attraverso Accademiabm.it e la Biblioteca delle Migrazioni “Dino Buzzati”. L’incontro ha offerto un’occasione di riflessione sul valore culturale, comunicativo e formativo della scrittura manuale, ripercorrendone l’evoluzione dalle antiche civiltà fino ai contesti scolastici contemporanei.
Il primo intervento ha proposto una panoramica storica sulle diverse forme di scrittura, evidenziando come si siano sviluppate nel tempo adattandosi ai mutamenti sociali. Con la diffusione dell’alfabetizzazione a partire dal XIX secolo, l’apprendimento della scrittura ha assunto un ruolo centrale nella formazione di base, sintetizzato nel tradizionale “leggere, scrivere e far di conto”.
Nel corso dell’incontro sono state lette lettere provenienti da contesti migratori differenti. Testi talvolta semplici nella forma, ma capaci di trasmettere emozioni, attese e legami familiari. Questi documenti permettono oggi di ricostruire frammenti di esperienze personali e comunitarie, testimoniando il ruolo fondamentale della scrittura epistolare nel mantenere vivi i rapporti tra persone e luoghi distanti.
Tra le testimonianze ricordate, la vicenda della comunità di lavoratori agordini a Kosseir, in Egitto, un secolo fa. Il maestro Pellegrini, incaricato della formazione dei giovani italiani, condivise le lezioni con gli studenti locali, promuovendo un’esperienza di integrazione formativa e linguistica documentata anche dallo scambio di corrispondenze. L’episodio è descritto nel volume Agordini a Kosseir (Agorà, Feltre).
Guardando all’attualità, sono stati presentati i Laboratori Calligrafici attivati da oltre dieci anni alla scuola media di Lozzo di Cadore. In un ambiente che richiama lo “scriptorium” medievale, gli alunni sperimentano tipologie di scritture antiche e la realizzazione di lettere miniate. L’attività promuove precisione, pazienza, capacità progettuale e cura del dettaglio, competenze particolarmente rilevanti in un contesto contemporaneo caratterizzato da ritmi veloci e uso prevalente della scrittura digitale.
Il seminario ha evidenziato come la progressiva diffusione della scrittura digitale abbia ridotto l’uso della scrittura manuale, in particolare del corsivo. Tuttavia, numerosi studi confermano che la scrittura a mano favorisce memorizzazione, coordinazione, sviluppo cognitivo e creatività. La sfida educativa consiste quindi nell’integrare pratiche manuali e digitali, valorizzandone le rispettive funzioni.
In questa direzione si muovono le iniziative istituzionali, come la costituzione nel 2024 di un intergruppo parlamentare dedicato alla tutela della scrittura manuale e della lettura su carta. Ogni anno, inoltre, il 23 gennaio viene celebrata la Giornata della Scrittura a Mano, per ricordare l’importanza di questa competenza ancora attuale. (aise)