Contrasto al crimine organizzato: l’Antimafia italiana guida la delegazione italiana all’incontro di Foz do Iguaçu

ROMA\ aise\ - Il 26 e 27 settembre scorsi, la città di Foz do Iguaçu (Paranà – Brasile) ha ospitato un incontro di coordinamento regionale volto a rafforzare il contrasto alla dimensione finanziaria del crimine organizzato transfrontaliero, con focus sulla strategica regione della Triple Frontera. Primo follow-up dell’evento tenutosi a Palermo il 22-24 maggio di quest’anno, in memoria di Giovanni Falcone, fortemente voluto dal Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, l’incontro è stato supportato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’IILA – Organizzazione Internazionale Italo-latino americana.
A Palermo erano stati aperti nuovi spazi per la cooperazione in questo settore attraverso l’impiego sempre più diffuso dello strumento delle squadre investigative comuni e di tecniche investigative speciali.
In questo quadro, a Foz do Iguaçu (Brasile), luogo simbolo e crocevia di traffici illeciti, i Programmi europei eseguiti dall’IILA, con il coordinamento del MAECI, EL PACCTO 2.0 e EUROFRONT hanno ospitato, tra gli altri, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo, il Vice Procuratore Generale del Brasile, Hindenburgo Chateubriand Filho, il Segretario di Stato argentino alla sicurezza Martin Verrier, il Procuratore Generale di Giustizia di Rio de Janeiro, Luciano Oliveira Mattos de Souza, il Procuratore Generale di Giustizia del Paranà, Francisco Zanicotti e il Pubblico Ministero dello Stato di San Paolo, Lincoln Gakiya, oltre a magistrati e funzionari di polizia, con ruoli di vertice, di 14 paesi europei e latinoamericani (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Francia, Italia, Olanda, Paraguay, Perù, Portogallo, Spagna, Uruguay).
L'agenda si è articolata in due giornate di lavori, con sessioni plenarie dedicate alle strategie di coordinamento giudiziario e cooperazione di polizia nella lotta ai proventi illeciti del Crimine Transnazionale Organizzato. Obiettivo generale dell’evento è stato la definizione di strategie operative di coordinamento più efficaci tra le autorità giudiziarie e di polizia dei Paesi della Triple Frontera, con il coinvolgimento anche di altre nazioni latinoamericane ed europee e la riaffermazione dell’impegno collettivo dei Paesi interessati alla lotta contro le crescenti minacce poste dal Crimine Transnazionale Organizzato in una delle regioni più colpite dal narcotraffico.
Nutrita e di alto livello la delegazione italiana, guidata dal Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo, affiancato dal Vice Direttore del Programma europeo EL PACCTO 2.0, Giovanni Tartaglia Polcini. Hanno partecipato attivamente ai lavori: Barbara Sargenti, Sostituto Procuratore Nazionale, Dario Scaletta, Componente togato del Consiglio Superiore della Magistratura, Chiara Maria Paolucci, Esperta Principale per l’armonizzazione normativa del Programma EUROFRONT, Roberto Tartaglia, Esperto Principale per le Reti Penitenziarie del Programma EL PACCTO 2.0, Pierangelo Iannotti, Direttore della Direzione Centrale Servizi Antidroga – DCSA della Polizia di Stato, Stefano Lombardi, Comandante del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, Vincenzo Molinese, Comandante del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dei Carabinieri, Vincenzo Nicolì, Capo del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, Zsuzsa Mendola, Magistrato addetto alla segreteria della Nona Commissione del CSM, oltre agli esperti per la sicurezza di area geografica, Colonnello Fabrizio Giaccone, Esperto della Guardia di Finanza in Brasile, Colonnello Lucio Pica, Esperto Sicurezza Ambasciata de Italia in Brasile, e Maggiore Marco Di Maggio, Esperto per la sicurezza in Argentina, Paraguay, Uruguay e Cile.
La delegazione ha svolto sopralluoghi e visite istituzionali di particolare interesse in Paraguay ed Argentina, incentrate sullo studio dello strumento del Comando Tripartito, risalendo il Rio Iguaçù fino alla Triple Frontera.
L’Ambasciatore d’Italia in Paraguay, Marcello Fondi, si è unito alla delegazione italiana durante i momenti salienti dell’Incontro, assicurando sostegno alla missione.
Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ha firmato con il Vice Procuratore Generale del Brasile una Dichiarazione di Intenti per il rafforzamento della Cooperazione Giudiziaria.
Il Procuratore Melillo ha lanciato l’iniziativa della creazione di una piattaforma tecnologica permanente per lo scambio di informazioni rapido ed efficace tra autorità giudiziarie e polizia giudiziarie (attraverso le prime), con specifica richiesta dell’appoggio del Programma EL PACCTO 2.0.
L’idea, condivisa dal massimo Magistrato Antimafia italiano nella sua relazione, ha ad oggetto una nuova forma di cooperazione permanente, senza necessità di riforme normative, potendo procedere in tal senso alla luce delle disposizioni della UNDOC.
L’incontro ha consentito altresì di conseguire rilevanti risultati concreti:
a) secondo le indicazioni del PNAA, l’avvio del procedimento di ingresso nella RED UELLA – Rete informale di cooperazione in materia di riciclaggio di denaro (Uniendo Europa y Latinoamérica contra el Lavado de Activos), che conta sulla partecipazione di ben 18 paesi, della Guardia di Finanzia italiana, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato;
b) l’apertura con il supporto de EL PACCTO alla partecipazione al network UELLA anche di altre polizie europee;
c) la realizzazione della seconda riunione presenziale della REDFFIC – Rete dei Fiscales Contra las Finanzas Criminales che ha affrontato il tema della pianificazione delle attività de EL PACCTO 2.0 in questo settore specifico per il 2025;
d) lo scambio delle bozze di un Memorandum of Understanding bilaterale antidroga tra il Direttore Centrale Servizi Antidroga, Pierangelo Iannotti, ed il Ministro dell’Interno del Paraguay, Enrique Riera Esqudero.
A latere dei lavori in plenaria, numerosi sono stati i colloqui bilaterali e le riunioni di coordinamento operativo.
I partecipanti all’evento si sono dati appuntamento per il prossimo anno a Rotterdam (Paesi Bassi) per sviluppare e consolidare questa nuova forma di cooperazione giudiziaria internazionale che sta già assicurando consistenti ed importanti risultati. (aise)