Crimini ambientali: la polizia serba visita il CUFAA

ROMA\ aise\ - Nell’ambito del progetto di integrazione dell’Unione Europea “Facility supporting Serbia in Achieving the Objectives of Chapter 24: justice, freedom and security”, il 28 maggio scorso una delegazione di funzionari della Polizia della Repubblica di Serbia ha fatto visita il CUFAA - Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri. Accolta dal Capo di Stato Maggiore, Massimo Zuccher, la delegazione serba ha preso parte alla presentazione dei settori di competenza del CUFAA, approfondendo così la specialità dell’arma sul fronte della tutela ambientale, di salvaguardia del patrimonio della biodiversità e della sicurezza alimentare.
La visita, come spiegano dal Comando, ha riguardato anche le specifiche attività del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (NIAB), che il CUFAA definisce “fiore all’occhiello” del Comando in materia di prevenzione e repressione dei reati di riferimento, e quelle del Raggruppamento CITES in materia di tutela delle specie animali e vegetali minacciate di estinzione, oltre che di attività di sicurezza ambientale ed energetica.
“Vivo interesse” è stato mostrato dalla delegazione balcanica, specie riguardo le informazioni raccolte riguardo i crimini ambientali. Anche alla luce dell’attivazione da parte della polizia Serba di una specifica Unità per la repressione dei crimini ambientali e la protezione dell’ambiente. La visita, infatti, è parte di una trasferta nel nostro Paese con obiettivo di studio specifico sul contrasto ai crimini ambientali. (aise)