Dall'Interreg Italia-Svizzera 18 milioni per progetti in Lombardia

MILANO\ aise\ - Si è riunito in Val Venosta (Alto Adige), il 10 e l'11 dicembre scorsi, il Comitato di Sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Svizzera. All’ordine del giorno, una proposta di destinazione delle economie, per utilizzare tutte le risorse, e una proposta di roadmap per la redazione del prossimo programma operativo 2028-2034. A darne notizia l’assessore di Regione Lombardia, Massimo Sertori, con delega ai rapporti con la Confederazione Elvetica.
A fine novembre 2025, il Comitato Direttivo del Programma ha approvato il finanziamento di 33 nuovi progetti di cui 26 in Lombardia. Tra questi, ci sono 9 progetti che riguardano la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie nel settore biomedico e l’innovazione nelle MPMI; 3 progetti sulla prevenzione dei rischi idrogeologici, il monitoraggio del territorio e l’adattamento al cambiamento climatico; 5 progetti relativi a biodiversità, riduzione dell’inquinamento e riqualificazione ambientale di zone di confine; 1 progetto per la mobilità sostenibile (percorsi intermodali e ciclabili); 3 progetti destinati alle persone fragili: assistenza (telemedicina inclusa) e inclusione; 4 progetti considerano il turismo e la cultura in diverse sfumature: sostenibile, accessibile, geologico-minerario e archeologico; 1 progetto di cooperazione tra istituzioni.
Per la Lombardia sono 26 i progetti, pari a 18 milioni di euro di contributo pubblico italiano e 3,15 milioni di franchi per la parte svizzera. Le zone interessate sono le province di Como, Lecco, Milano, Monza Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.
“Il Comitato di Sorveglianza - ha spiegato l'Assessore Sertori - ha stabilito di destinare le risorse che resteranno ancora disponibili all’apertura di un nuovo avviso per l’attivazione di microprogettualità nel perimetro di progetti già finanziati (con il coinvolgimento di soggetti nuovi, non in qualità di partner bensì di destinatari finali attuatori di nuove azioni) e per favorire la messa in rete di progetti che interessano tematiche similari o che riguardano specifici territori, con l’obiettivo di capitalizzare e trasferire i risultati”.
Infine, per quanto concerne la roadmap, per il periodo di nuova programmazione "si è previsto l’avvio delle attività a partire da inizio 2026, con l’obiettivo di procedere il più rapidamente possibile alla condivisione dei contenuti del nuovo Programma". (aise)