Gibuti: nuovi strumenti di gastroscopia per “l'Ospedale Italiano” del quartiere di Balbalà
GIBUTI\ aise\ - Una donazione di innovative strumentazioni di gastroscopia a favore dell'ospedale Dr. Cheiko di Gibuti, situato nel quartiere di Balbalà, noto tra la popolazione come “l'Ospedale Italiano”, è frutto della collaborazione tra la Cooperazione Italiana e il Governo di Gibuti.
L’iniziativa – riporta lo Stato maggiore della Difesa – è stata possibile dalla partnership che, avviata nel 1994, continua a operare attraverso la Base Militare Italiana di Supporto (BMIS), mantenendo lo stesso spirito di solidarietà verso i più bisognosi della popolazione di Gibuti.
Nei giorni scorsi questa collaborazione ha assunto un ruolo vitale nel supportare il Reparto di Gastroenterologia dell'Ospedale di Balbalà, che si trovava in gravi difficoltà a causa della rottura dell'unica macchina disponibile per fornire diagnosi specialistiche in tutto l'ospedale.
La Cellula di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC) della BMIS, in continuo collegamento con la struttura sanitaria, si è subito attivata per garantire continuità di cure all'ospedale.
La cerimonia di consegna delle attrezzature, presieduta dal Comandante della BMIS, Capitano di Vascello Marco Maraglino e dallo staff dirigenziale dell'ospedale, si è svolta alla presenza delle rappresentanze dei militari della BMIS e della struttura sanitaria. Una troupe televisiva locale ha documentato l'evento.
Nel suo intervento, il Comandante Maraglino ha evidenziato il forte legame che unisce l’Ospedale Dr Cheito e la BMIS, evidenziando l'importanza di sostenere un settore cruciale come la sanità per il Paese. La Direttrice, dottoressa Timiro, ha espresso gratitudine per la donazione fatta "dagli amici italiani che non mancano in presenza ed assistenza alla popolazione di Gibuti”.
La cerimonia è proseguita con una visita all'interno della struttura, con particolare attenzione al reparto di pediatria, cuore pulsante dell’ospedale, e al reparto di gastroenterologia, la cui responsabile, dottoressa Marlene, ha ringraziato i militari italiani per la vicinanza dimostrata.
Al termine della visita, la troupe televisiva ha approfondito gli argomenti sulla Cooperazione Civile e Militare del Contingente italiano attraverso un'intervista al Comandante della BMIS.
Quest'ultimo ha precisato che la BMIS, tramite il CIMIC, svolge diverse attività legate alle esigenze del paese ospitante, riflettendo una cultura di cooperazione e rispetto reciproco appartenente al popolo italiano, concentrandosi anche sull'educazione, la formazione, lo sport, le attività culturali locali e la sicurezza.
La cerimonia si è conclusa con un caloroso saluto da parte dei dirigenti sanitari dell'ospedale ai militari italiani. (aise)