Inaugurato in Mozambico il Centro finanziato dall’AICS per l’innovazione dei sistemi agroforestali CISAF

MAPUTO\ aise\ - Accelerare e ampliare la diffusione dei Sistemi Agroforestali Successionali (SAFS) come strumento di trasformazione rurale e sociale. Questo l’obiettivo del nuovo Centro di Innovazione, Divulgazione e Formazione Permanente in Sistemi Agroforestali (CISAF), inaugurato martedì scorso, 28 ottobre, in Mozambico.
Realizzato nell’ambito del progetto ETHAKA - finanziato dal Governo Italiano attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) - e implementato da ICEI – Istituto Cooperazione Economica Internazionale - ha un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
Il CISAF, che ne rappresenta il cuore, è uno spazio dedicato alla formazione, alla ricerca e alla diffusione di pratiche agroforestali rigenerative nel Paese.
Il centro rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale per la formazione di tecnici, ricercatori, imprese e funzionari pubblici, per la ricerca applicata, l’estensione rurale, l’assistenza tecnica e l’advocacy in materia di politiche agroforestali.
Le principali attività del CISAF includono formazione continua e sperimentazione sul campo: corsi pratici, campi dimostrativi e supporto diretto ai contadini, per diffondere tecniche SAF, anche integrate con apicoltura, acquacoltura e foraggiocoltura; banche di semi e vivaio provinciale: conservazione di specie autoctone, produzione di piantine per estensioni agricole e vendita; ricerca applicata e scambi di conoscenze: borse di studio per tesi universitarie, visite di studio, workshop e fiere di scambio semi; sviluppo di filiere rurali: supporto alla creazione di micro e piccole imprese di prodotti agroforestali, miglioramento dell’accesso ai mercati e generazione di reddito, con forte focus su donne e giovani.
“Il CISAF rappresenta una conquista collettiva, frutto di un percorso avviato da diversi anni dalla Cooperazione Italiana e dall’AICS in Mozambico: sostenere l’agricoltura familiare, rafforzare la sicurezza alimentare e nutrizionale e promuovere modelli produttivi sostenibili” ha affermato Paolo Enrico Sertoli, Direttore della sede AICS di Maputo. “L’agricoltura è uno dei settori chiave della cooperazione tra Mozambico e Italia, come previsto dal Piano Indicativo Pluriennale 2022-2026, con un budget di circa 100 milioni di euro, focalizzato sulla Provincia di Manica e sul Corridoio della Beira.”
“Il CISAF è la realizzazione di un sogno che portiamo avanti da anni, e che è nato proprio qui in Mozambico: creare un centro vivo di conoscenza, ricerca e sperimentazione sull’agroforestazione. È qui che ICEI ha iniziato il suo percorso, insieme ai partner locali, per rafforzare la resilienza delle comunità di fronte alle sfide climatiche, aiutandole a raggiungere una produzione agricola sostenibile, capace allo stesso tempo di rigenerare i territori” ha dichiarato Rosaria De Paoli, Direttrice di ICEI. “Non è solo un luogo fisico, ma un laboratorio di idee e collaborazione: uno spazio che traduce nella pratica il nostro impegno per un’agricoltura sostenibile, basata sulla scienza e centrata sulle persone. Da questa esperienza pionieristica, oggi ICEI porta l’agroforestazione anche in Brasile, Tanzania, Colombia e Sri Lanka.”
Con il CISAF, ICEI intende ampliare il modello SAF ad altre regioni del Mozambico e agli altri Paesi in cui opera, promuovendo l’emancipazione di donne e giovani, consolidando il proprio ruolo di riferimento nello sviluppo rurale sostenibile e sostenendo politiche pubbliche favorevoli all’agroforestazione e all’agricoltura rigenerativa.
L’inaugurazione del Centro di Innovazione, Divulgazione e Formazione Permanente in Sistemi Agroforestali segna una tappa fondamentale nel percorso che ICEI sta portando avanti verso la costruzione di comunità più resilienti, inclusive e sostenibili in tutto il mondo, puntando sull’agroforestazione rigenerativa, sulla formazione e sull’innovazione come strumenti concreti di trasformazione delle comunità locali e del loro futuro. (aise)