Italia e Bosnia ed Erzegovina unite nella lotta alla corruzione: delegazione visita l’Anac

ROMA\ aise\ - Dal 12 al 16 maggio scorsi l’Anac ha ospitato una delegazione di alto livello dell’Agenzia per la prevenzione della corruzione e il coordinamento della lotta alla corruzione (Apik) della Bosnia ed Erzegovina.
La visita – spiega l’Autorità Nazionale Anticorruzione – si inserisce nell’ambito delle attività del progetto di gemellaggio (Twinning) finanziato dalla Commissione europea e assegnato, su base competitiva con istituzioni di altri Paesi, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e all’Italia. Le attività del Twinning, già in corso da dodici mesi e che vedono come partner istituzionale anche il Servizio Investigativo Speciale (Stt) della Lituania, stanno permettendo di supportare l’Apik, nonostante un complesso contesto, nel campo della promozione e traduzione in pratica dei principi di integrità pubblica, prevenzione della corruzione, trasparenza, educazione e partecipazione come fondamenti dei processi di rule of law.
Nel corso della visita di studio, oltre a incontri tecnici sui principali temi oggetto delle attività progettuali, l’Autorità ha coinvolto alcune altre istituzioni italiane per illustrare la collaborazione e le sinergie istituzionali che caratterizzano il modello italiano di prevenzione della corruzione, riconosciuto come buona pratica a livello internazionale.
Nelle diverse giornate della visita di studio, infatti, si sono alternati momenti di approfondimento e confronto con esperti e rappresentanti dell’Università di Roma La Sapienza, della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna), del Comune di Roma e della Guardia di Finanza, nell’ottica di una condivisione di buone partiche ed esperienze con la delegazione di Apik, composta da: Damirka Mioč, Vicedirettrice dell’Agenzia, Miroslav Gazivoda, IT Advisor-Dipartimento per il supporto, Mevludin Džindo, Assistant Director-Settore del coordinamento della lotta alla corruzione, Jelena Turanjanin, Advisor-Raccolta, ricerca e analisi dei dati-Settore della prevenzione della corruzione e Project Leader locale per l’iniziativa, Ilfet Vejo, Advisor-Monitoraggio e valutazione dell'attuazione della strategia-Settore del coordinamento della lotta alla corruzione, Slavica Cvijetic, Advisor-Operazioni finanziarie-Settore legale, risorse umane, affari generali e finanziari. Partecipa anche il Resident Twinning Advisor (Rta) di parte lituana, Edvinas Chorostinas.
“Le sinergie e la cooperazione istituzionale, nonché i processi di promozione della partecipazione civica, rappresentano leve fondamentali su cui agire per il successo degli sforzi volti a prevenire i fenomeni corruttivi e a rafforzare l’integrità pubblica”, ha spiegato il Presidente di Anac Giuseppe Busia, introducendo i lavori e confermando l’impegno di un lavoro comune con la Bosnia ed Erzegovina nel nome della collaborazione. All’incontro è intervenuto anche il Segretario Generale dell’Autorità, Filippo Romano, Project Leader del gemellaggio.
Tra gli ambiti oggetto di approfondimento con gli esperti Anac nel corso della visita di studio, oltre a un’analisi di contesto del sistema italiano di prevenzione della corruzione e delle competenze dell’Autorità, quelli della trasparenza, della misurazione della corruzione, dell’analisi del rischio e degli strumenti di programmazione delle misure di contenimento, della vigilanza sui contratti pubblici, del whistleblowing, dei conflitti di interessi, delle incompatibilità e inconferibilità di incarichi, della digitalizzazione. (aise)