A L’Aquila il primo evento in Abruzzo dedicato a Claudio Monteverdi

L’AQUILA\ aise\ - Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e in collaborazione con il Convitto Nazionale “Domenico Cotugno”, organizza a L’Aquila la prima Festa Monteverdiana in Abruzzo, interamente dedicata a Claudio Monteverdi e alla sua più celebre composizione: Il Combattimento di Tancredi e Clorinda.
La festa Monteverdiana si terrà a L’Aquila domani, domenica 11 febbraio, e si svolgerà in due prestigiose sedi del centro storico della città capoluogo d’Abruzzo, entrambe situate a Piazza Santa Margherita: la settecentesca sala lignea Palazzetto dei Nobili, del Comune dell’Aquila, e il Palazzo Pica Alfieri, edificio riportato al suo antico splendore a seguito di una complessa opera di restauro dai danni del terremoto, terminata nel 2018.
Il Palazzetto dei Nobili e Palazzo Pica Alfieri sono destinati rispettivamente alle performance musicali e coreutiche il primo, e al percorso espositivo il secondo.
Si tratta certamente del più importante evento realizzato in Abruzzo su Claudio Monteverdi e sul “madrigale in genere rappresentativo” che ha reso famoso il compositore cremonese in tempi moderni.
I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione. Le attività prevedono un percorso espositivo, interventi e un repertorio concertistico dalle ore 10.30 – 13.00 e dalle ore 13.00 – 19.00. È prevista la partecipazione in totale di oltre quaranta performers, coordinati dalla messa in scena del regista Fabrizio Pompei.
4 SECOLI DI COMBATTIMENTO
Il “Combattimento di Tancredi e Clorinda” è una composizione in genere rappresentativo di Claudio Monteverdi. Durante una sortita notturna, Tancredi, senza riconoscere la sua amata Clorinda, ingaggia con lei un feroce combattimento. La tragica scoperta della sua identità avviene solo quando la luce dell’alba rivela il volto di Clorinda, rendendo il conflitto una dolorosa e struggente constatazione di amore e morte. A rendere la composizione di particolare importanza è proprio la caratteristica struttura del madrigale “rappresentativo” monteverdiano, ossia un’innovativa fusione tra parola e musica, dove la seconda è figlia ed espressione della prima. La figura e l’opera di Monteverdi, già ai suoi tempi considerato un innovatore del linguaggio musicale dell’epoca, nel Novecento sono state oggetto di un fenomeno di riscoperta e valorizzazione, le cui conseguenze sono ancora oggi rintracciabili nella produzione delle più recenti generazioni dei compositori occidentali. L’evento musicale è parte integrante del progetto 1624-2024:4 secoli di Combattimento, un’originale iniziativa nata per celebrare degnamente i 400 anni dalla prima esecuzione del “Combattimento di Tancredi e Clorinda” (Venezia, Palazzo Mocenigo, Carnevale 1624).
Al progetto partecipano i più importanti enti culturali e musicali d’Abruzzo. Aderiscono infatti il Conservatorio di Musica “Gaetano Braga” (Teramo), l’Istituto Nazionale Tostiano di Ortona, l’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, Abruzzo Beni Musicali, e il Centro Ricerche Musicali “Francesco Masciangelo”. La manifestazione si avvale inoltre del patrocinio del Dipartimento di Scienze della Comunicazione del DAMS – Università di Teramo, e del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali dell’Università “d’Annunzio” di Chieti. (aise)