Attore anonimo: il romanzo di Aurelian Silvestru a febbraio in libreria

ROMA\ aise\ - Si intitola “Attore anonimo” il nuovo libro del moldavo Aurelian Silvestru, disponibile in Italia dal prossimo 26 febbraio nella traduzione di Olga Irimciuc pubblicato da Graphe.it editore (282 pagine, 16,50).
“Attore anonimo” è un romanzo di amore e di avventura, con sfumature d i giallo, in cui l’imperatore Nerone, oltre a essere uno dei protagonisti, riveste un ruolo dai significati sorprendenti.
Dopo molti anni, due amici si ritrovano in una trattoria del centro di Chisinau, capitale della Repubblica Moldova, a ricordare il loro passato e la scomparsa, prematura e tragica, di Florin Montana, pittore di grande talento e loro carissimo amico. Improvvisamente dal racconto del vissuto riemergono amori, sogni, invidie e misteri irrisolti, che li obbligano a vivere un’avventura giocata tra diverse capitali europee e in vari ambiti umani e artistici.
I due allestiscono una pièce in bilico tra finzione e realtà. Paradossalmente, il filo conduttore di questa insolita esperienza sarà l’imperatore Nerone, uomo di potere, artista e, soprattutto, anima complessa, travagliata da conflitti e infiammata da feroci ambizioni. Tra i capitoli dai titoli suggestivi, ne incontriamo alcuni ambientati nell'antica Roma, poiché Tudor intende raccontare di un inedito Nerone in un testo a lui dedicato. Tuttavia, come spesso accade agli amanti della scrittura, il personaggio finisce per guidare la mano dell'autore e lo stesso Nerone diviene parte tangibile della storia, materializzandosi. È infatti proprio Nerone ad aiutare Tudor a conoscere meglio se stesso parlandogli della loro somiglianza, della stessa sete e perseveranza, di quel talento che preme per uscire e mostrarsi: sono divorati dalle medesime passioni – dipingere, scrivere, fare teatro – ma anche differenti nelle ambizioni... “Io offro l’ispirazione, incoraggio loro a commettere dei crimini. Io sono l’ideatore dei grandi incendi” dice Nerone compiaciuto.
L'incontro con san Pietro completa il quadro dello stile visionario e interessante di Aurelian Silvestru, ma ciò che accadrà nei capitoli finali di “Attore anonimo” metterà ordine, non senza momenti travagliati tra i tanti nomi e i fatti, mai utilizzati senza uno scopo preciso e ben congegnato.
Fin dalle prime pagine, l'autore esalta l'arte in tutte le sue forme, compiendo suggestivi collegamenti con la natura, il mare, la vita stessa. Riflessioni sull'amicizia, sulla solitudine, sul vivere, sulla disperazione e sul rialzarsi cercando le più semplici motivazioni per farlo, che stanno là a portata di mano in attesa di esser viste. E poi la personalità degli attori, quel saper fingere o immedesimarsi che rischia di insinuarsi nella vita reale, ma anche la storia che abbiamo studiato sui banchi di scuola è in questo libro capace di insegnarci qualcosa: Seneca, Nerone, Agrippina, l'antica Roma, hanno un posto d'onore nell'originale costruzione del romanzo e lasciano segni interessanti...
Aurelian Silvestru è uno dei narratori più letti della Repubblica Moldova. Plurilaureato (Università di Chisinau, Mosca e Il Cairo), è dottore di ricerca in psicologia. Ha scritto romanzi, aforismi, racconti e saggi. Per la sua notevole attività letteraria, ha ricevuto diversi premi, sia nazionali che internazionali, tra i quali ricordiamo l’Ordine della Repubblica, la più importante onorificenza della Repubblica Moldova. (aise)