Bruxelles: GiannaLia Cogliandro Beyens apre ENCATC all’arte ed alla cultura coreana – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ - L’infaticabile italiana GiannaLia Cogliandro Beyens, Segretaria Generale di ENCATC, il principale network europeo sulla gestione e la politica culturale, ieri, mercoledì 24 maggio, ha fatto scoprire alla comunità belga, italiana ed internazionale residente nella capitale europea il lavoro del Centro culturale coreano di Bruxelles. L’occasione è stata l’ultimo Happy Hour culturale organizzato dal network, fondato nel 1992, con la missione di promuovere e stimolare lo sviluppo dell’educazione e della ricerca nell’ambito del management della cultura e delle politiche culturali a livello Europeo e internazionale.
Dopo il Benvenuto di GiannaLia Cogliandro Beyens e di Gudrun Heymans, Coordinatrice del Culture desk Vlaanderen di Europa Creativa, la Presentazione del Centro culturale coreano è stata fatta dal direttore del centro, Kim Jae Hwan, seguita da una presentazione della cooperazione Ue-Corea da parte di Monica Urian, responsabile delle politiche culturali Ue presso la Commissione Europea.
Durante la visita, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di scoprire le attività del centro e di conoscere lo stato dell'arte della cooperazione Ue-Corea e le prospettive future. Hanno potuto visitare anche la mostra "Liquid Imagination", che presenta le opere di cinque artisti coreani contemporanei e i loro diversi stili, alcuni dei quali si rifanno alla tradizione pittorica coreana, mentre altri sperimentano tecniche di book art e illustrazione.
Il Centro Culturale Coreano (KCC) in Belgio e nell'Unione Europea è un'organizzazione affiliata al Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo della Repubblica di Corea. Funge da ponte di comunicazione per promuovere la cultura coreana all'estero e per far luce sugli scambi culturali internazionali. Il KCC mira a promuovere la cultura e la lingua coreana in Belgio, Lussemburgo e nell'Unione Europea. Dalla sua apertura, il 26 novembre 2013, il KCC organizza varie mostre, proiezioni di film, concerti di musica classica e contemporanea e arti performative, laboratori culturali, masterclass, conferenze, corsi di cucina, corsi di lingua e festival durante tutto l'anno.
Il KCC si trova nel cuore di Bruxelles, il cuore dell'Europa, vicino al Grand Sablon e ai Musei Reali, ai Conservatori Reali e al centro di Belle Arti di BOZAR.
Organizzato da ENCATC in collaborazione con i Creative Europe Desks Vlaanderen nell'ambito dell'iniziativa di grande successo Cultural Happy Hours, questo incontro è stato un'occasione per approfondire la complessità e la bellezza della cultura coreana, esplorando uno dei centri culturali più vivaci di Bruxelles.
Attraverso la mostra "Liquid Imagination, aperta al pubblico sino al 25 maggio, il Centro culturale coreano ha presentato il lavoro di cinque artisti coreani contemporanei: Sukbong Hwang, Hyunsik Kim, Keong-A Song, Jukhee Kwon e Woo Kim. Ciascuno degli artisti è attivo in Corea e all'estero: alcuni sono anziani e affermati, altri sono nel pieno della loro carriera e altri ancora stanno emergendo. Alcuni sono radicati nelle tradizioni della pittura coreana, mentre altri sperimentano le tecniche dell'arte del libro e dell'illustrazione.
Il lavoro di Sukbong Hwang è una miscela unica di calligrafia e pittura coreana tradizionale. Il suo pennello si muove dentro e fuori lo spazio vuoto, seguendo il flusso fluido dell'energia. Secondo Hwang, "le aree vuote nello spazio infinito, quel margine segreto che sembra stare fermo mentre evoca onde di energia - questa è la fonte della mia creazione e dove la punta del mio pennello se ne va".
Hyunsik Kim ha già attirato l'attenzione di Art Brussels con l'intensa colorazione dei suoi dipinti a olio, che rivelano un significato complesso e stratificato attraverso linee delicatamente eseguite. Le numerose linee tracciate verticalmente da Kim mostrano l'effetto della "ripetizione" e la "differenza" tra ogni linea.
Keong-A Song, che vive in Lussemburgo, è nota a livello locale per il suo lavoro unico basato sull'illustrazione, in cui crea scene rare in cui la natura e l'uomo, l'urbano e l'ecologico, si fondono e si mescolano. Secondo le sue stesse parole, il mondo che Song rivela è un "nuovo deserto" che esiste come "universo parallelo" al nostro.
Jukhee Kwon crea libri d'arte. I libri fatti di carta e caratteri sono trasformati dalle sue mani in opere d'arte, assumendo un nuovo significato e una nuova vita attraverso questa resurrezione. Kwon vede i libri come oggetti che hanno il potenziale per trascendere il loro stato di mera materia fisica o di materiale artistico. Per lei, "i libri sono oggetti di sorprendente rinascita, capaci di trascendere un probabile destino di deterioramento e oblio".
Il lavoro di Woo Kim presenta modelli affascinanti che lei chiama "grumi". Questi schemi, sia simili che diversi, sono il modo in cui Kim comprende e riassume artisticamente il mondo e incarnano una bellezza formativa unica nel suo genere. I grumi si spingono e si tirano l'un l'altro, scorrendo e fermandosi, mentre danzano sulla tela.
Ognuno di questi cinque artisti manifesta una "immaginazione fluida" a modo suo. Quello che si manifesta non è un mondo fisso e immutabile, ma piuttosto un mondo animistico che si fonde, si trasforma e si rinnova. Allo stesso tempo, il lavoro di manifestazione di questo mondo fluido incarna un dinamismo unico e intrinseco, sia che venga creato con un pennello, una mano o un coltello.
La rete ENCATC è attualmente attiva in 41 stati, e si compone di 136 membri tra cui università, centri di formazione e ricerca, istituzioni culturali pubbliche e private, artisti e professionisti operanti nei campi artistico e culturale. (alessandro butticé\aise)