Da Atipografia ad Arzignano la mostra di Mirko Baricchi “Babel”

VICENZA\ aise\ - È in programma sino al 18 maggio negli spazi di Atipografia ad Arzignano, in provincia di Vicenza, la mostra “Babel”, personale di Mirko Baricchi (La Spezia, 1970), che costruisce un itinerario visivo attraverso la ricerca artistica del pittore spezzino degli ultimi dieci anni.
Il progetto espositivo coinvolge oltre venti opere su tela e carta, molte delle quali inedite e realizzate specificatamente per l’occasione. Oscillando tra pittura, grafica e illustrazione, Babel traccia un arco narrativo nello spazio pensato per restituire le diverse fasi creative che hanno caratterizzato la produzione di Mirko Baricchi, articolate in veri e propri cicli.
Il titolo stesso della mostra, che trae ispirazione dall’idea della Torre di Babele, rievoca l’immagine di una stratificazione di linguaggi differenti nella medesima struttura che, unendosi, creano una nuova forma. L’esposizione accompagna il visitatore attraverso il processo mentale dell’artista, mostrando come i diversi cicli della sua produzione sfumino l’uno nell’altro senza mai esaurirsi del tutto, ma fornendo le fondamenta per la costruzione della fase successiva. Scegliendo di non articolare le proprie opere attorno a un soggetto unico e definitivo, Mirko Baricchi esplora e scompone la figura, puntando i riflettori sul vero protagonista della sua riflessione: la pittura stessa.
In Babel la gestualità rapida dell’artista si sposa con cancellature e interventi improvvisi, realizzando un profondo equilibrio tra stesura e asportazione del colore e restituendo un’immagine che oscilla tra paesaggio reale e spazio mentale.
Nato a La Spezia nel 1970, Mirko Baricchi vive e lavora tra La Spezia e Sovizzo (VI).
Tra le numerose mostre personali e collettive, l’artista ha esposto presso: Galeria Barcelona, Barcellona (2010); Mus-e Museum, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, La Spezia (2014); Galleria San Ludovico, pinacoteca Stuard, Parma (2015); Atipografia, Arzignano (VI) (2016); CAMeC, La Spezia (2017); Cardelli & Fontanta, Sarzana (2018); Galerie Molin Corvo, Parigi (2020); Castello di Lajone, Quattordio (AL) (2020); Museo civico Luigi Varoli, Cotignola (RA) (2021); Museo Antonio Ligabue, Gualtieri (RE) (2021); Cardelli & Fontana, Sarzana (2021); Atipografia, Arizignano (VI) (2022); CAMeC, la Spezia (2022); Stephane Simoens Contemporary Fine Art, Knokke, Belgium (2022); Galerie Tourrette, Parigi (2023); Finch Project, Londra (2023); Palazzo Adorni, Capriolo (BS) (2023).
I suoi lavori si trovano, tra gli altri, presso: CAMeC, Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia; Fondazione Biscozzi Rimbaud, Lecce; BoCs Art Museum, Cosenza; e in numerose collezioni private. (aise)