Lucy Orta mentor per Ied

FIRENZE\ aise\ - È l’inglese Lucy Orta l’artista invitata da IED a guidare come Mentor il gruppo di studenti selezionati da tutte le sedi del Gruppo fra Italia, Spagna e Brasile per lavorare all’ideazione e creazione di una grande installazione sul tema transition che sarà presentata il 14 giugno nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti a Firenze, in occasione di Pitti Uomo 104.
IED ha scelto Lucy Orta per quel suo talento in grado di unire disegno, scultura, tessile, fotografia, cinema, performance e di affrontare con un linguaggio innovativo di co-creazione temi che riguardano il mondo contemporaneo: la comunità e l'inclusione sociale, la mobilità, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani.
“Sono lieta di essere stata invitata a fare da mentore ad un gruppo di talentuosi studenti internazionali in questa tappa significativa del loro percorso creativo”, il commento di Orta, che è anche Chair of Art and the En-vironment, University of the Arts London. “Durante le stimolanti occasioni di confronto che abbiamo tenuto online e di persona a IED Firenze, questi giovani designer sono diventati i protagonisti attivi di un mondo futuro che dovremo abitare. Si stanno confrontando con l'instabilità ambientale e le molteplici ansie connesse per immaginare scenari positivi e sostenibili. Un futuro abitato da esseri con identità multiple e da ibridi uomo-natura-macchina del Novacene. Idee originali germogliate dai loro schizzi saranno riunite in un'installazione fertile, con al centro la ricerca materiale e tecnologica: abiti disegnati dall'Intelligenza Artificiale generativa, tessuti che riproducono canzoni o che crescono da soli prima di riassorbirsi naturalmente nella terra. L'Istituto degli Innocenti sarà un incubatore per le molteplici interpretazioni del tema Transition, con moda, film e performance posti in un dialogo critico e a cui il pubblico è invitato a partecipare”.
L’Artista ha incontrato nella sede IED Firenze a Palazzo Pucci N6 gli studenti di Fashion Design per avviare una riflessione sul tema transition e insieme tradurlo in un’opera che esalti la sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti come uno spazio espositivo dove la ricerca dell’arte incontra la riflessione della moda. Gli studenti sono chiamati a decodificare il termine transizione inteso come momento di passaggio e di complessità che ogni cambiamento comporta: ogni transizione è la conseguenza di una necessità di adattamento a una crisi che permette al contempo di progettare un futuro diverso, ogni transizione è una ricerca e in parte un compromesso.
L’installazione sarà corale e gli oggetti proposti, pensati attraverso le forme e gli strumenti della ricerca critica del design contemporaneo che sempre di più incontrano il territorio di produzione della moda, comporranno un insieme coerente.
“Con questa installazione vogliamo creare anche un’occasione di riflessione su quel percorso che conduce dalla condizione di giovane a quella di adulto, quel processo di transizione che “investe” ogni studente negli anni di studio e in questo scenario si profila sempre più centrale il ruolo della scuola come strumento di consapevolezza”, dichiara Danilo Venturi, Direttore IED Firenze.
La scelta della sede dell’Istituto degli Innocenti come luogo che ospiterà l’installazione sottolinea l’attenzione ai grandi temi umani e sociali, terreno comune alla missione formativa IED, scuola e luogo di produzione critica in costante dialogo con le istituzioni, e anche incubatore di idee e di processi da sviluppare e presentare in occasioni di confronto internazionale con il settore produttivo della moda come quello di Pitti. (aise)