“Murugiah tra le Dune”: in Soggettiva Gallery a Milano la prima personale italiana dedicata all’artista

MILANO\ aise\ - Soggettiva Gallery a Milano prosegue la propria programmazione concentrandosi su una delle uscite cinematografiche più attese del 2024, quella di “Dune: Parte Due”, secondo capitolo della saga diretta da Denis Villeneuve con protagonista un cast stellare guidato da Timothée Chalamet e Zendaya. Il successo del film è così annunciato che la Warners Bros ha già previsto il terzo capitolo: a rendere omaggio alla saga fanta-letteraria è l’artista inglese, originario dello Sri Lanka, Murugiah – per la prima volta in Italia – e una selezione di artisti tra cui Adam Juresko, che per la mostra ha creato due versioni di un’opera che si ispira proprio a “Dune: Parte Due”; così come sono presentati altri lavori dedicati al primo capitolo, alla versione diretta da David Lynch e al romanzo di Frank Herbert, fonte di ispirazione per tutte le trasposizioni cinematografiche.
Inaugurata il 28 febbraio, “Murugiah tra le Dune”, che sarà aperta al pubblkco sino al 24 marzo, è la prima esposizione personale italiana mai dedicata a Murugiah, artista originario dello Sri Lanka, cresciuto in Galles e con base a Londra. Avendo studiato da architetto, Murugiah ha un modo assolutamente personale di intendere lo spazio: tramite il sapiente uso di una gamma ampissima di tonalità l’artista riesce a superare la bidimensionalità impostagli dal supporto cartaceo, dando vita a universi coloratissimi e quasi psichedelici. Questo non gli impedisce di rappresentare film di fantascienza o addirittura distopici, (tra i quali La montagna sacra, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, 2001: Odissea nello spazio e Arancia meccanica), ma su tutti spicca lo splendido lavoro dedicato al futuro desertico e inospitale di Dune (regia di Denis Villeneuve), il cui secondo capitolo, dopo i sei Oscar conquistati dal primo, arriverà nella sale italiane dal 28 febbraio, in anticipo rispetto agli Stati Uniti. L’attesa per questo film dal cast stellare – che rivede protagonista Timothée Chalamet affiancato da Zendaya, Josh Brolin, Charlotte Rampling e Javier Bardem e l'aggiunta di nuovi personaggi interpretati Christopher Walken, Florence Pugh, Austin Butler e Léa Seydoux – è tale che Villeneuve, insieme alla Warner Bros, ha già annunciato il terzo capitolo della saga.
Altri iridiscenti lavori di Murugiah in mostra comprendono Assassinio sul Nilo – nella versione diretta e interpretata da Kenneth Branagh, in grado di infondere nuova freschezza al personaggio di Agatha Christie – e un’opera dedicata ai Cosplay, ovvero i travestimenti con cui i fan si mettono letteralmente “nei panni” dei loro personaggi cinematografici preferiti indossandone i costumi. Infine il mondo della musica sarà omaggiato con una illustrazione con cui Murugiah celebra la prima volta in cui i Pink Floyd suonarono dal vivo, il 21 gennaio 1972, un album destinato a fare la storia come The Dark Side of the Moon, riprendendone perfettamente gli elementi psichedelici.
Sono presentati anche lavori di altri artisti dedicati a Dune, ispirati sia al romanzo di Frank Herbert da cui è nata la saga cinematografica che tutti conosciamo – come nel caso del poster ideato da Nate Moon Life, designer di Baltimora –, che alla prima trasposizione cinematografica realizzata da David Lynch, ad opera dell’artista polacco Przemek D?bowski. Non mancheranno opere che prendono spunto dai due più recenti capitoli diretti da Denis Villeneuve, rispettivamente re-interpretati da artisti come Kirk Moffatt, creativo e illustratore nord-irlandese, dal designer londinese Kris Miklos e ancora una volta da Adam Juresko, il quale compiendo uno sforzo immaginativo ha realizzato una straordinaria rappresentazione di Dune - Parte 2 che il pubblico potrà apprezzare prima ancora che il film esca nelle sale. (aise)