Quo vadis? Al cinema nel cuore di Roma

ROMA\ aise\ - Torna a Roma QUO VADIS? Al cinema nel cuore di Roma, la rassegna promossa da CSC – Cineteca Nazionale e Parco archeologico del Colosseo. L’iniziativa sarà in programma dall’8 al 18 luglio nel Tempio di Venere e Roma ad ingresso libero, con accesso da Piazza del Colosseo a partire dalle 20.00.
La quarta edizione della rassegna, attraverso dieci film italiani, racconterà il delicato rapporto tra favola e sogno, reso ancora più favolistico e onirico dalla splendida scenografia naturale. In un ipotetico “duello cinefilo” saranno messi a confronto Fellini e Pasolini attraverso i film “Il miracolo” - diretto da Rossellini, dove Fellini appare nelle vesti inconsuete di attore - e “La ricotta”: favole contemporanee incentrate sui temi del sacro, del sogno, dell’allucinazione. Fellini, probabilmente il regista più onirico di tutto il cinema italiano, e Pasolini, quello più estremo e trasgressivo, torneranno rispettivamente in due appuntamenti imperdibili della rassegna: il capolavoro “8 ½”, che non ha bisogno di presentazioni, e “Uccellacci e uccellini”, viaggio picaresco e favolistico di un padre e un figlio.
Se poi si desidera entrare nel regno della favola, ecco allora “Il racconto dei racconti - Tales of Tales” dove il regista Matteo Garrone si cimenta con l’immaginario fantastico del secentesco “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Il sogno e la favola possono anche assumere i toni della commedia con la bravissima Paola Cortellesi in “Ma cosa ci dice il cervello”. Ma i sogni, come ci insegna Nanni Moretti, non sono sempre d’oro (“Sogni d’oro”), e le favole non sono sempre a lieto fine (“Favolacce”), anche se entrambi possono nascere in una cabina pubblica sulla spiaggia di Ostia (“Casotto”). Il sogno è anche il luogo ideale dell’artista, e il film di Darya Onyshchenko, “Malevych”, promosso dall’associazione Futura Nostra, è un ritratto simbolico dell’Ucraina attraverso il prisma dell’artista Kazimir Malevych. Se poi il sogno e la favola creano un melodramma senza tempo, l’incantesimo è riuscito attraverso la proiezione del bellissimo film muto “'A Santanotte” con accompagnamento musicale per festeggiare i 150 anni dalla nascita di una pioniera del cinema, Elvira Notari.
Gli incontri, introdotti ogni sera da registi e registe, attori e attrici, scrittori, critici e giornalisti, saranno moderati da Caterina Taricano.
“Questa rassegna è un invito a perdersi nella bellezza del cinema italiano, in un luogo unico al mondo”, annota Gabriella Buontempo, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. “La scelta dei film di questa edizione intreccia suggestioni poetiche e provocazioni autoriali, portando nel cuore di Roma non solo grandi nomi come Fellini e Pasolini, ma anche nuove visioni e nuove favole. Insieme al Parco archeologico del Colosseo, la Cineteca Nazionale rinnova il proprio impegno a rendere il patrimonio cinematografico vivo, accessibile, capace di dialogare con il presente in modo libero, gratuito e condiviso”.
“Nel cuore della Roma eterna, il Tempio di Venere e Roma si conferma un luogo di memoria, ma anche uno spazio vivo, aperto alla sperimentazione e al dialogo interculturale”, aggiunge Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo. “Dopo la musica, che ha animato le serate di giugno, è la volta del cinema, arti in grado di esplorare temi universali, attraverso linguaggi artistici contemporanei. La rassegna si nutre dell’eredità di due maestri del pensiero e dell'immaginario del Novecento, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, offrendo al pubblico uno spettacolo unico”.
Il programma nel dettaglio è disponibile a questo link. (aise)