Roma: racconto in musica fra Argentina e Italia ai Giardini della Filarmonica

ROMA\ aise\ - Un viaggio pianistico dal barocco alle avanguardie sotto il segno di Erik Satie, compositore e pianista francese che è stato capace come pochi altri di ricostruire il paesaggio sonoro della Parigi fra fine Ottocento e il primo conflitto mondiale. È quello che propone domani, martedì 24 giugno, ai Giardini della Filarmonica (Sala Casella, ore 20) a Roma Luca Ciammarughi, nell’anno in cui ricorrono i cento anni della scomparsa del musicista francese.
Raffinato pianista, scrittore, musicologo e conduttore radiofonico, Ciammarughi si muoverà fra i ritmi vivaci di Jean-Philippe Rameau e la scrittura burlesca di Rossini (Un petit train de plaisir dai Péchés de Vieillesse), mentre con Satie disegnerà paesaggi sospesi tra Gymnopédies, Gnossiennes, Embryons dessechés e Danses de travers, carichi di ironia e dolce malinconia. Cage omaggia il maestro francese con In a Landscape dalla scrittura “fluttuante” che ricorda le atmosfere oniriche della musica di Satie. Ogni pagina è una miniatura affascinante; insieme, raccontano leggerezza, poesia e il tempo che si dilata nella percezione uditiva dello spettatore.
Nei Giardini (ore 21.30) un racconto in suoni fra Argentina e Italia, che accosta due giganti della musica: Astor Piazzolla ed Ennio Morricone, compositori che hanno segnato la storia della musica del XX secolo: Piazzolla rivoluzionando il tango, Morricone la musica per film. Protagonista una formazione inusuale che unisce il bandonóeon dell’italoargentina Gabriela Galí, il violoncello di Daria Rossi Poisa e il flauto di Maurizio Ziomi nel concerto realizzato in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Argentina presso la Repubblica Italiana.
Le musiche di Ennio Morricone e Astor Piazzolla nascono da due sensibilità apparentemente lontane, unite però da una comune capacità di trasformare le tradizioni e di creare nuovi immaginari, segnando a loro modo il percorso della musica del XX secolo. Morricone porta nella musica per cinema una profondità conoscenza della scrittura compositiva; Piazzolla riscrive il tango, portandolo in una nuova, moderna, dimensione. Il Trio Poisa Ziomi Galí ha scelto un repertorio che intreccia brani composti da Morricone e Piazzolla nello stesso periodo, tra il 1960 e 1990, quando anche il compositore argentino si dedicava alla scrittura di colonne sonore. Un concerto che crea un dialogo raffinato tra immagini sonore dai film italiani e tradizioni musicali argentine, con alcuni dei brani più celebri – da Mission a Libertango - dei due grandi artisti.
I Giardini della Filarmonica 2025 sono realizzati in collaborazione con le Ambasciate d’Argentina, Armenia, Colombia e del Messico in Italia, con il Forum Austriaco di Cultura, l’Istituto di Cultura Giapponese, l’Accademia Tedesca di Villa Massimo, l’Istituto Polacco di Roma, l’Università di Tor Vergata, la University California -Irvine, la Temple University Philadelphia, il New York Composers Circle, l’International Arts Educators Forum, il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina e l’Associazione Fabrica. (aise)