Forum Economico Eurasiatico di Verona: negli Emirati Arabi la XVII edizione
VERONA\ aise\ - Il Forum Economico Eurasiatico raggiunge una nuova regione, quella mediorientale, dopo 14 anni a Verona e due in Asia Centrale: la XVII edizione (“La nuova architettura della cooperazione per l’economia contemporanea”) si terrà in presenza e in streaming (forumverona.com) giovedì 5 e venerdì 6 dicembre 2024 a Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, presso l’Al Hamra Convention Center. Il Forum è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia in partnership con la Camera di Commercio e Industria degli Emirati Arabi Uniti.
Baku (Azerbaigian) e Samarcanda (Uzbekistan) hanno aperto il cammino itinerante del Forum, alla continua ricerca del dialogo imprenditoriale nella Grande Eurasia, in un contesto geopolitico che necessita di uno spazio franco, libero e aperto al confronto. In una parola: multipolare. Nel momento in cui molti invocano lo scontro di civiltà, il Forum indica una via alternativa, mostrando l’esigenza diffusa di una pluralità di visioni e una forte spinta all’integrazione.
Anche a Ras Al Khaimah il mondo del business e degli affari proporrà la sua diplomazia, basata sulle reali necessità economiche e sociali, che tiene in considerazione le vere istanze dei popoli. A Ras Al Khaimah, inoltre, proseguirà la sinergia tra diplomazia economica e diplomazia della cultura.
Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un importante partner per l’Italia, non solo dal punto di vista economico, di cui rappresentano il primo fornitore e il primo mercato di sbocco dell’area MENA, ma anche sotto il profilo politico, frutto di un costante dialogo sulle tematiche bilaterali e i dossier di sicurezza regionale, e culturale (ad Abu Dhabi è stato inaugurato il primo Istituto Italiano di Cultura nell’area del Golfo).
Il Paese è uno dei più rilevanti hub strategici verso Medio Oriente, Africa orientale e Asia meridionale, avendo sviluppato un sistema infrastrutturale efficiente, piattaforme di stoccaggio innovative, un’ampia rete viaria e imponenti infrastrutture logistiche. Inoltre, per attrarre imprese dall’estero, sono state costituite 53 zone di libero scambio, che offrono particolari vantaggi fiscali e doganali. Le recenti strategie attuate dal governo mirano a ridurre la dipendenza dalle risorse fossili, aumentando il contributo dell’industria e creando nuove imprese, unite a riforme strutturali per attrarre professionalità qualificate.
Con circa 11 milioni di abitanti e un Pil in costante crescita (passato da 373 miliardi di euro nel 2019 a 456 nel 2024, previsto in aumento di un ulteriore 3,5% nel 2024), gli Emirati Arabi Uniti presentano un’economia aperta e dinamica che in pochi decenni è diventata una delle più sviluppate del Medio Oriente.
L’anno scorso l'Italia è stata il 9° fornitore del Paese, con un interscambio pari a 8,8 miliardi di euro (+9,5% rispetto agli 8 miliardi del 2022), registrando valori di forte crescita sia per le esportazioni (6,6 miliardi, +10,9%) che per le importazioni (2,2 miliardi, +5,5%). L’ottimo stato di salute dei rapporti economici tra i due Paesi è stato confermato anche nella prima metà dell’anno scorso, i cui valori di interscambio, export ed import superano il 20%. Nel 2023 l’Italia ha venduto negli Emirati Arabi Uniti soprattutto gioielleria, bigiotteria, pietre preziose (16,4% del totale delle esportazioni), macchine di impiego generale (c.a. 12%) e abbigliamento (5,8%). Mentre dagli Emirati sono stati importati quasi esclusivamente metalli, combustibili, petrolio e prodotti derivanti dalla sua raffinazione. Nel Paese sono presenti oltre 600 imprese italiane attive principalmente nel settore delle costruzioni, energia, beni di consumo, sicurezza/difesa, bancario/assicurativo e aerospaziale.
Nel corso della due giorni del Forum Economico Eurasiatico, dirigenti di importanti aziende, personalità politiche e pubbliche, diplomatici, esperti e giornalisti emiratini, europei, asiatici e rappresentanti dell’Unione Economica Eurasiatica discuteranno le opportunità di sviluppo della cooperazione economica e commerciale nel contesto della Grande Eurasia.
Al centro della prima giornata (giovedì 5 dicembre 2024) il ruolo degli Emirati Arabi Uniti nello sviluppo della cooperazione economica nell’area; il rapporto tra energia e ambiente; una riflessione sul rapporto tra regionalizzazione e globalizzazione; il ruolo chiave di infrastrutture e trasporti nello sviluppo globale e della regione medio orientale. Mentre il secondo giorno (venerdì 6 dicembre) sarà dedicato all’analisi dell’evoluzione dei mercati finanziari e bancari; alle sfide rappresentate dalle nuove tecnologie, dalla digitalizzazione alla medicina; alla rivoluzione industriale in corso nel settore manifatturiero; alla sicurezza alimentare e al contrasto alla desertificazione; all’importanza dello sviluppo sociale quale condizione per un’economia maggiormente inclusiva.
A completare la cornice della XVII edizione del Forum Economico Eurasiatico, vi saranno eventi per promuovere il Made in Italy, compresa una mostra sull’artigianato italiano, e diversi appuntamenti culturali, tra cui: un concerto di musica classica con il tenore Vittorio Grigolo e la soprano russa Olga Peretyatko; il Film Festival dedicato al cinema italiano e russo, realizzato dall’Associazione New Italian Cinema Event (N.I.C.E) in collaborazione con il celebre studio cinematografico russo, Mosfilm, che vedrà la presenza del Regista e Direttore Generale Karen Shakhnazarov.
I lavori del Forum si svolgeranno in arabo, italiano, russo e inglese. (aise)