Asset russi: Giorgetti all’Ecofin, chiarezza su trattamento contabile delle garanzie statali

LUSSEMBURGO\ aise\ - Garanzie formali in merito agli effetti contabili delle possibili garanzie statali legate al progetto europeo di un “prestito di riparazione” all’Ucraina, basato sull’utilizzo degli asset russi congelati. È il tema sollevato all’Ecofin di ieri, 10 ottobre, in Lussemburgo dal ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. “Non è ancora chiaramente definito quale sarà il trattamento contabile di queste garanzie ai fini del Patto di stabilità”, ha affermato Giorgetti. “Ho chiesto formalmente una garanzia sotto questo aspetto: una garanzia sulla garanzia, perché cambia completamente l’impatto sui nostri conti pubblici, sul deficit e sul debito. È un aspetto politico non banale di questi tempi”. La posizione italiana evidenzia la necessità di una valutazione tecnica e politica approfondita, prima di assumere impegni che potrebbero incidere significativamente sui saldi di finanza pubblica.
Nel corso della sessione pubblica dell’Ecofin, Giorgetti è intervenuto anche sulla revisione dei criteri sulle risorse proprie nel bilancio pluriennale UE. La proposta della Commissione - ha sottolineato - è ambiziosa e in grado potenzialmente di generare un livello di nuove entrate significative. “L'Italia sostiene un approccio generale volto a eliminare tutte le correzioni esistenti e migliorare l'equità, semplicità e trasparenza del sistema”. Tuttavia, Giorgetti ha evidenziato alcune criticità: qualsiasi proposta di nuove risorse proprie, ha dichiarato, “non dovrebbe ostacolare la competitività dell'Unione europea, né imporre oneri eccessivi a cittadini e imprese. Le proposte del contributo delle imprese e le accise sul tabacco sollevano preoccupazioni circa la loro equità e sul potenziale impatto sulle piccole imprese e sui mercati nazionali”. In particolare “una valutazione complessiva non può prescindere dall'inclusione nelle stime delle imprese appartenenti al settore finanziario", aggiunge. "Un altro potenziale rischio è la possibilità che l'onere venga spostato verso il basso lungo la catena di approvvigionamento e quindi comportare un aumento dei prezzi al consumo".
A margine del Consiglio, Giorgetti ha incontrato il collega francese Roland Lescure. Il colloquio – riporta il Mef – ha permesso ai due ministri di confrontarsi sulla situazione economica dei rispettivi Paesi e sui principali temi all’ordine del giorno dell’Ecofin. (aise)