Crisi Israele-Iran: notte di raid/ Meloni sente Netanyahu

ROMA\ aise\ - Sono proseguiti per tutta la notta i raid israeliani contro l’Iran così come il lancio di missili da Teheran verso Tel Aviv e Gerusalemme. L’invocata descalation in Medio Oriente appare oggi un miraggio, nonostante le diplomazie internazionali siano a lavoro. Ieri, il Premier Netanyahu ha registrato un messaggio video rivolto alla "fiera popolazione" dell'Iran per assicurare che Israele sarà "sempre al fianco degli iraniani" nella lotta al Regime che li "sta opprimendo da 50 anni". L'obiettivo dell'operazione militare "Rising Lion", "una delle più imponenti nella storia" è quella di "distruggere i missili balistici e la potenza nucleare di Teheran", ha aggiunto il Premier israeliano. "Man mano che raggiungeremo il nostro obiettivo, vi spianiamo la strada affinchè possiate recuperare la vostra libertà".
Netaniahu ha quindi confermato la "eliminazione di comandanti militari di altissimo livello e importanti scienziati nucleari". Numerosi i contatti, già da ieri sera, del Governo italiano.
Dopo aver convocato un vertice di governo sulla crisi in Medio Oriente, infatti, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è consultata telefonicamente con il Presidente degli Stati Uniti d'America, Donald J. Trump, con il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Friedrich Merz, e con il Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen; ma anche con alcuni leader della regione mediorientale tra cui il Principe Ereditario e Primo Ministro dell’Arabia Saudita, Mohamed bin Salman Al Saud, Re Abdallah II di Giordania, il Sultano dell’Oman, Haytham bin Tariq Al Said, e il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan.
A tutti – riporta Palazzo Chigi – Meloni ha espresso la disponibilità dell’Italia a intraprendere “ogni azione che possa favorire un tale esito, come già fatto ospitando due tornate negoziali tra Iran e Stati Uniti”.
Infine, Meloni ha sentito il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Nel corso del colloquio, riporta la nota di Palazzo Chigi, la Presidente ha condiviso la necessità di assicurare che l’Iran non possa in alcun caso dotarsi dell’arma nucleare, auspicando al contempo che gli sforzi condotti dagli Stati Uniti per giungere ad un accordo possano ancora avere successo. Meloni ha infine ribadito l’urgenza di garantire l’accesso dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile di Gaza
La posizione dell’Italia è, in queste ore, confermata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una informativa urgente alla Camera.
Questa mattina, il ministro ha avuto due colloqui telefonici con il presidente della Repubblica di Israele Isaac Herzog e con il primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese Muhammad Mustafa. Nel primo colloquio – riporta la Farnesina – Tajani ha affrontato il tema del conflitto fra Israele e Iran e le conseguenze di questa fase per le popolazioni in Israele e Palestina. Al presidente Herzog il ministro Tajani ha offerto le condoglianze per le vittime civili causate in queste ore. Tajani ha anche ripetuto con forza la richiesta di sospendere le operazioni militari a Gaza che coinvolgono la popolazione civile. Il presidente Herzog ha riferito al ministro che Israele è pronto ad accettare le proposte dei mediatori americani, egiziani e del Qatar per un cessate il fuoco con Hamas.
Al primo ministro e ministro degli Esteri palestinese Mustafà, Tajani ha confermato la solidarietà del governo italiano alla Autorità Nazionale Palestinese e il sostegno che il Governo italiano manterrà per l’Anp innanzitutto nelle sedi multilaterali delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. Mustafà ha ringraziato il ministro Tajani per le ultime evacuazioni sanitarie e per l’assistenza offerta innanzitutto ai bambini palestinesi. Con i voli di mercoledì scorso sono 150 i minori palestinesi assistiti e 650 i parenti e cittadini palestinesi accolti in Italia.
Di ieri, invece i contatti di Tajani con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. “Dobbiamo ritornare al più presto al negoziato e alla diplomazia”, ha detto Tajani al ministro iraniano, “ed è lo stesso messaggio che ho passato questa mattina al ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar”. In mattinata Tajani aveva avuto altri tre colloqui con il direttore generale della Aiea, Rafael Grossi, con il ministro israeliano Gideon Sa’ar e con il ministro degli Esteri dell’Oman Albusaidi. Dal direttore Grossi, il ministro italiano ha avuto le prime valutazioni sull’impatto delle operazioni militari israeliane sui siti e le installazioni iraniane attive per il programma nucleare. Al ministro israeliano Tajani ha sottolineato l’importanza di tornare immediatamente al negoziato. Tajani ha anche confermato che per il Governo italiano è assolutamente cruciale lo stop immediato delle operazioni militari a Gaza, che stanno continuando a colpire la popolazione civile palestinese in maniera inaccettabile. (aise)