Giorgia Meloni all'Astana International Forum

ASTANA\ aise\ - “Ciò che celebriamo oggi sono cooperazione, visione, responsabilità; ma anche la capacità di guardare oltre l'orizzonte e imparare a comprendere gli altri, i loro valori, il loro potenziale, con rispetto e con umiltà”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta oggi all’Astana International Forum, alla vigilia del primo vertice tra l’Italia e le cinque Nazioni dell’Asia Centrale promosso dal presidente Tokayev e dal Governo kazako. Un “importante evento di confronto e di dialogo” cui partecipano anche i presidenti Japarov, Rahmon, Berdimuhamedov e Mirziyoyev.
Il vertice ha fornito l’occasione alla presidente Meloni per una prima visita ufficiale in Kazakhstan dall’inizio del suo mandato. Una visita non di solo “protocollo”, ma “di sostanza”, tesa a “suggellare l’amicizia che unisce le nostre Nazioni con fatti concreti, valorizzando la collaborazione strategica su molti settori fondamentali”.
Nel settore energetico, innanzitutto, dove, ha detto Meloni, “la nostra cooperazione può contribuire a fare la differenza, sia negli ambiti più tradizionali sia in quelli più innovativi, nel segno di quel principio di neutralità tecnologica che siamo impegnati ad affermare per garantire sistemi economici e sociali sostenibili”. Il riferimento è alle “materie prime critiche”, senza dimenticare le sfide ambientali, come quella che vede l’Italia in prima linea per gli interventi di rigenerazione del Mare d’Aral. “Il Fondo Italiano per il Clima è uno strumento importante che ci piacerebbe utilizzare ancora di più per rafforzare ulteriori progetti comuni”, ha aggiunto Meloni.
“Le nostre interconnessioni guardano anche alle infrastrutture digitali e fisiche, di cui il Middle Corridor rappresenta probabilmente la sfida più promettente e affascinante”. Meloni e il governo italiano credono “fortemente nel potenziamento di questo progetto, che è al centro del partneriato strategico avviato con l’Unione europea a Samarcanda e che può dare un contributo significativo alla sicurezza e alla stabilità delle catene di approvvigionamento, da e verso l’Europa”.
E poi c’è il tema della sicurezza. “Dobbiamo continuare ad unire gli sforzi anche per combattere il terrorismo e per smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che lucrano sul traffico di droga, di armi e di esseri umani”, ha detto Meloni al Forum.
“L’Asia Centrale è sempre stata un ponte”, una “cerniera tra due continenti, il punto di contatto tra l’Europa e l’Asia” e l’Itralia lo sa bene, ha proseguito la presidente del Cosiglio, ricordando che “l’Italia è stata la prima Nazione dell’Unione europea ad aver deciso di investire sulle relazioni con l’Asia centrale e con le singole Nazioni che ne fanno parte, avviando un formato stabile per la condivisione di idee”.
Oggi il Forum di Astana è il “luogo migliore per interrogarsi sulle connessioni che ci legano e su quelle che possiamo costruire”, ha osservato Giorgia Meloni, per “creare nuove opportunità di cooperazione anche e soprattutto tra partner all’apparenza lontani tra loro e con storie profondamente diverse” che però hanno un medesimo approccio, che guardano “nella direzione di un’interconnessione davvero globale, dall’Asia all’Europa, dal Mediterraneo all’Indo-Pacifico”.
In un momento storico in cui “tutto intorno a noi sembra cambiare e le poche certezze che pensavamo di avere non sono più tali”, la presidente Meloni ha invitato a non rifugiarsi “nelle sicurezze ormai svanite del passato” e ad “avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e aprire nuove strade”. Il capo del governo italiano non ha dubbi e, ha concluso, “so che non sarà sola in questo cammino”.
A margine del Forum, la presidente Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il presidente kazako, Qasym-Jomart Kemeluly Toqaev, mentre ieri a Tashkent si è tenuto quello con il presidente uzbeko, Shavkat Mirziyoyev. Al termine dei due colloqui, entrambi estremamente cordiali, si sono tenute altrettante cerimonie per lo scambio di accordi che hanno ufficializzato una serie di intese.
Con il presidente Mirziyoyev, Giorgia Meloni ha firmato anche una dichiarazione congiunta che prevede un “dialogo strategico” tra i Ministeri degli Affari Esteri e una “Commissione economica mista”. (r.a.\aise)