Italia – Croazia: Meloni incontra Plenković

ROMA\ aise\ - Un “amico”, anche “ambasciatore della lingua italiana nel mondo”: così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito il Primo Ministro croato Andrej Plenković, accolto ieri a Palazzo Chigi per un incontro svolto a due anni dalla visita della Premier a Zagabria e a qualche mese di distanza da quella del Presidente Mattarella. Lo ha ricordato la Premier stessa sottolineando come le visite bilaterali “raccontino la volontà di aprire una nuova stagione di un partenariato che è già, per ragioni storiche, per ragioni geografiche, assolutamente solido”.
Le politiche dell’Europa, l’allargamento ai Balcani, la lotta all’immigrazione clandestina e i rapporti bilaterali i temi al centro dell’incontro.
“Abbiamo discusso di quanto Italia e Croazia possono fare insieme a Bruxelles, nell’ambito dei molti dossier che abbiamo aperti, per dotare l’Europa degli strumenti necessari ad affrontare la complessità dello scenario attuale”, ha riportato Meloni nel punto stampa a margine dell’incontro. “Una delle priorità, che si discuteranno a partire dal prossimo Consiglio europeo, sulle quali intendiamo mantenere uno stretto raccordo, è la definizione del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, perché capitoli che sono cruciali per Italia e Croazia, come la Coesione e come l’Agricoltura, vengano preservati e trovino il giusto riconoscimento”.
Quanto alla lotta all’immigrazione irregolare, “sarei molto contenta dell’adesione anche della Croazia all’iniziativa sulle soluzioni innovative, al gruppo di lavoro e di coordinamento che, come voi sapete, raccoglie ormai 14 Stati membri e che si incontra prima delle riunioni Consiglio europeo”. La Croazia, ha ricordato Meloni, “ci sta anche dando una mano nell’iniziativa sulla capacità di rendere le Convenzioni internazionali più adeguate al governo dei fenomeni in questo tempo. E credo che sulla cooperazione migratoria si possa lavorare più a stretto contatto nei prossimi mesi”.
Al centro del bilaterale, ha proseguito la Premier, anche “quella che io definisco la riunificazione dell'Europa” cioè “la necessità di garantire ai Balcani occidentali una prospettiva concreta di adesione all'Unione europea”. Per Meloni “i tempi sono maturi per un'accelerazione di questo processo”.
Quanto allo stato delle relazioni bilaterali, esse “sono eccellenti”. L'Italia, ha ricordato la Presidente del Consiglio, “si conferma un partner privilegiato della Croazia. Abbiamo un interscambio commerciale che viaggia tra gli otto e i nove miliardi di euro, una impresa di aziende reciprocamente consolidata sul territorio”. Un rapporto “che si può alimentare ancora di più, cogliendo tutte le opportunità che arrivano, per esempio, dallo sviluppo delle interconnessioni”, ha sostenuto Meloni citando “i corridoi TEN-T, l’IMEC e tutti quei progetti che stiamo portando avanti insieme per fare dell’Alto Adriatico un hub logistico, infrastrutturale, energetico”.
I due Paesi, inoltre, intendono “rafforzare la cooperazione anche in un altro settore strategico, che è quello della difesa, che può contare ovviamente sul contributo delle nostre eccellenze industriali. Noi abbiamo posto adesso il primo tassello con il Memorandum tra l'Agenzia Industrie Difesa e la sua omologa croata, che apre la strada a una cooperazione più strutturata. E, proprio per imprimere un impulso nuovo a questo rapporto, parlavamo con il Primo Ministro di organizzare dei Business Forum tematici sulla difesa, ma anche sull'energia, e ancora di più di lavorare nei prossimi sei mesi per strutturare un Accordo intergovernativo, il G2G, che metta a fuoco le priorità e gli obiettivi che ci diamo per i prossimi anni, in una cornice ovviamente più completa. Credo che questo possa rappresentare un altro salto di qualità nelle nostre relazioni bilaterali”.
Tra gli obiettivi bilaterali anche quello di “rafforzare i nostri legami culturali, potendo contare sul ruolo della comunità italiana in Croazia e della comunità croata in Italia. Il prossimo anno – ha ricordato Meloni – il Trattato italo-croato sui diritti delle minoranze del 1996 compirà il suo trentesimo anniversario. I nostri Governi stanno lavorando per vedere quale sia lo stato d'attuazione, per verificare anche qui i possibili passi di miglioramento”.
Concludendo, Meloni ha ringraziato Plenković rivelando che “parla perfettamente italiano. Ha partecipato anche all'iniziativa organizzata dal nostro Ministero degli Esteri dedicata all'Italofonia. Lo ringraziamo per essere un ambasciatore, anche lui, della lingua italiana nel mondo, ma siamo stati davvero molto contenti della sua partecipazione. E penso davvero che la nostra amicizia sia un'amicizia solida, che possa ancora migliorare, anche grazie a questa visita”. (aise)