Italia–Giappone: il ministro Giuli incontra l’ambasciatore Koji Haneda

ROMA\ aise\ - “Le relazioni tra Italia e Giappone sono eccellenti e sono proiettate verso un ulteriore sviluppo grazie al Partenariato Strategico lanciato nel 2023. Siamo orgogliosi di poter proseguire l’esperienza di Expo 2025 traghettando Italia e Giappone verso il 2026, quando ricorrerà l’anniversario dei 160 anni delle nostre relazioni diplomatiche”. È quanto ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al termine dell’incontro che si è tenuto ieri, 27 novembre, al MiC con l’ambasciatore Koji Haneda, commissario generale del Giappone a Expo Osaka 2025.
Nel cordiale colloquio, Giuli ha ringraziato Haneda per aver organizzato un’edizione dell’Esposizione Internazionale di notevole successo e ha sottolineato il grande merito del governo giapponese per essere riuscito a trasformare un’isola artificiale in una piattaforma mondiale di incontro e collaborazione. In un tempo segnato da importanti trasformazioni geopolitiche, ha rilevato Giuli, Expo ha dimostrato che è possibile creare un’oasi di cooperazione, dove incontrarsi non in competizione ma in collaborazione.
L’ambasciatore Haneda ha ribadito il grande successo di visitatori e di pubblico conseguito dal Padiglione Italia, nel quale sono state esposte numerose opere d’arte e si sono svolti seminari e prestigiose attività culturali, con l’esibizione della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e dell'Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, nella Serata di Gala “La grande Opera Italiana patrimonio dell'Umanità". Una vetrina unica per il patrimonio italiano e per le industrie culturali e creative, dall’audiovisivo alla moda dallo spettacolo dal vivo al design.
Il ministro Giuli ha, poi, autorizzato l’estensione del prestito, per ulteriori tre mesi, dei principali capolavori del Padiglione Italia, a cominciare dall’Atlante Farnese, opera dell’arte antica per la prima volta eccezionalmente esposto in Asia, cosicché il pubblico giapponese che non è riuscito ad ammirarli ad Expo possa farlo al Museo Civico delle Belle Arti di Osaka.
L’incontro si è concluso con l’augurio del ministro della Cultura di poter presto incontrare il nuovo collega Matsumoto Yohei e proseguire insieme il dialogo per rafforzare la collaborazione culturale tra i nostri due Stati: in ambito museale e archeologico, cinematografico e musicale, nel settore dell’editoria e in quello della creatività contemporanea. (aise)