Attentato contro due dipendenti dell’Ambasciata d’Israele a Washington: la dura condanna di Tajani

Courtesy of Embassy of Israel to the Usa

ROMA\ aise\ - Due dipendenti dell'Ambasciata israeliana sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco all'esterno del Jewish Museum di Washington. Si tratta di Yaron Lischinsky, 28 anni, che lavorava nel dipartimento politico dell’Ambasciata, e Sarah Milgrim, ebrea americana impiegata presso la stessa sede diplomatica. I due ragazzi erano una coppia, in procinto di fidanzarsi.
Ad ucciderli ha reso noto la polizia metropolitana di Washington DC, è stato un uomo 30enne di Chicago, Elias Rodriguez. I media locali riportano che l’uomo era stato visto camminare nei pressi del Jewish Museum prima di aprire il fuoco. Al momento dell’arresto Rodriguez avrebbe gridato "Free Palestine".
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha espresso dura condanna per il “vile attentato” e ha manifestato la sua solidarietà al ministro israeliano Gideon Sa’ar e alle famiglie delle vittime. “La violenza antisemita figlia dell’odio contro gli ebrei non è accettabile e va fermata. Siamo vicini a Israele e ai suoi cittadini in questo momento”, ha dichiarato Tajani.
“La lotta contro l’antisemitismo è una priorità assoluta mia personale, del Governo e di tutto il Paese, da sempre impegnato a promuovere una cultura del rispetto e della coesistenza pacifica attraverso l’educazione, la memoria e la ferma difesa dei diritti umani”. ha concluso Tajani. (aise)