Diabolik diventa ambasciatore delle eccellenze italiane nel mondo con la Farnesina

ROMA\ aise\ - Diabolik come simbolo delle eccellenze italiane nel mondo. Con un avvincente volume in 4 lingue (italiano, francese, inglese e spagnolo) il celebre fumetto italiano diventa un esportare del Made in Italy nel nuovo fumetto nato dalla collaborazione della casa editrice Astorina e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal titolo "Diabolik - Italia, che Meraviglia!".
Un’antologia di dieci storie brevi, dunque, tra Venezia, Milano, Roma, Matera e Napoli. Un'antologia dedicata ai luoghi, ai mestieri e ai talenti che rappresentano l’Italia all’estero che fanno da sfondo alle diverse storie che raccontano i tanti settori per i quali l’Italia è conosciuta nel mondo, dalla cucina al design, dallo sport alla moda fino al restauro.
Il volume sarà presentato e distribuito in un numero limitato di copie con variazioni di copertina a Milano, in occasione della Milan Games Week & Cartoomics 2025 (28 novembre, ore 17.30, Palco Hero). Per l’occasione, presso lo stand di Astorina, sarà anche allestita una mostra dedicata alle storie del volume con la mitica Jaguar E nera usata per le riprese dei film firmati dai Manetti bros. ambientati rigorosamente su set italiani.
“Il mondo dei fumetti offre nuovi canali e spunti per promuovere il Made in Italy - ha affermato Mauro Battocchi, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI -. Con Diabolik faremo conoscere le meraviglia dell’Italia ad un ampio pubblico internazionale che avremmo altrimenti difficoltà a raggiungere con strumenti tradizionali di comunicazione”.
Il libro sarà distribuito attraverso la Rete Diplomatico-Consolare e gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. A firmare i testi sono Tito Faraci e Mario Gomboli, mentre i disegni sono opera di un nutrito gruppo di fumettisti italiani: Luca Bertelè, Lelio Bonaccorso, Giuseppe Camuncoli, Stefania Caretta, Elena Casagrande, Giorgio Cavazzano, Giulia F. Massaglia, Riccardo Nunziati, Giuseppe Palumbo, Maurizio Rosenzweig e Silvia Ziche. (aise)