Interrompere subito la spirale di violenza: Tajani a colloquio telefonico con gli omologhi di Israele e Libano
ROMA\ aise\ - Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha avuto colloqui telefonici con il Ministro degli Affari Esteri dello Stato d’Israele, Israel Katz, e con il Ministro degli Affari Esteri e degli Emigrati della Repubblica Libanese, Abdallah Bou Habib.
“Al Ministro Katz ho espresso il profondo cordoglio del Governo per il vile attacco a Majdal Shams, che ha tragicamente strappato la vita a giovani innocenti. Condanniamo con la più grande fermezza la violenza contro i civili” ha dichiarato il Ministro Tajani.
"Al Ministro Bou Habib ho confermato l’impegno del Governo italiano a fianco delle istituzioni libanesi, la cui stabilità è chiave per tutta la regione. Siamo impegnati a sostenere le forze armate libanesi (LAF), a livello bilaterale e multilaterale, favorendo un programma di aiuto internazionale che possa permetterne un rafforzamento e un miglior equipaggiamento", ha aggiunto Tajani. "Da parte sua Bou Habib ha voluto esprimermi l’apprezzamento del Governo libanese per i passi effettuati dal Governo italiano, anche in sede europea, per un nuovo approccio nei confronti della Siria".
"Interrompere la spirale di violenza è possibile e occorre farlo ora. Bisogna assolutamente evitare una nuova guerra - ha sottolineato ancora il titolare della Farnesina -. Mi sono rivolto ai Ministri Katz e Bou Habib per ribadire la richiesta italiana di un cessate il fuoco immediato e di una de-escalation in tutta la regione. Proseguire e allargare il conflitto non conviene a nessuno” ha affermato il Ministro, ribadendo altresì che “l’Italia sostiene convintamente ogni iniziativa di mediazione che possa favorire il dialogo tra le parti".
"Continua l’impegno italiano per la pace e per la stabilità della regione. Preservare la stabilità del Libano è fondamentale. È sempre più cruciale, come ci siamo detti con i due Ministri, il pieno rispetto della risoluzione 1701. Ho anche chiesto il rispetto e la protezione per il personale della missione ONU, di cui fanno parte oltre 1000 militari italiani", ha concluso il Ministro Tajani. (aise)