Lo scontro Israele-Iran al centro dei colloqui del ministro Tajani

ROMA\ aise\ - Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha avuto nella mattina di ieri alcune conversazioni telefoniche, innanzitutto con gli ambasciatori d’Italia a Teheran, Paola Amadei, e a Tel Aviv, Luca Ferrari.
Tajani ha confermato il sostegno suo personale e di tutto il Governo italiano ai due diplomatici e agli staff delle rispettive ambasciate e del Ca Gerusalemme.
Il ministro Tajani ha ricevuto gli ultimi aggiornamenti sulla condizione dei cittadini italiani.
Tajani ha poi parlato con il suo omologo giordano Ayman Safadi: Italia e Giordania sono impegnate con i governi di Iran e Israele per accelerare una de-escalation nelle operazioni militari che eviti un allagamento del conflitto a tutta la regione. Tajani ha ringraziato il collega giordano per l’assistenza e la collaborazione che le autorità del Regno stanno già offrendo e continueranno ad offrire a cittadini italiani bloccati nella regione a causa delle operazioni belliche.
Sempre lo scontro tra Israele e Iran è stato al centro del colloquio telefonico che il ministro degli Affari Esteri ha avuto in serata con il collega francese Jean-Noel Barrot.
Il colloquio si è focalizzato sulla possibilità di costruire velocemente un percorso politico e diplomatico che porti all’interruzione della guerra, anche per evitare una pericolosa escalation nella regione. Tajani e Barrot hanno scambiato idee sulla possibilità di tenere presto una riunione del Consiglio affari esteri dell’Unione europea e hanno valutato i possibili canali di mediazione che in queste ore potrebbero essere aperti da vari protagonisti nella regione.
I due ministri hanno discusso anche della necessità che l’Unione Europea sia coinvolta sin dal primo momento di una possibile fase negoziale.
Italia e Francia manterranno anche uno stretto coordinamento per assistere in ogni modo i loro cittadini presenti sia in Iran che in Israele e in altri Paesi della regione. (aise)