Medio oriente: Tajani a colloquio con gli omologhi di Bahrein, Kuwait e Siria

ROMA\ aise\ - Fermare l’escalation in Medio Oriente. È l’obiettivo dichiarato del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a colloquio telefonico con i Ministri degli Esteri del Bahrein, Abdullatif Bin Rashid Al-Zayani, del Kuwait, Abdullah Ali Al-Yahya, e della Siria, Asaad Al Shaibani.
Il Ministro italiano ha sottolineato ai suoi omologhi l’importanza di mantenere aperti tutti i canali di comunicazione per preparare insieme il ritorno a negoziati diplomatici. Tajani ha confermato che l’Italia sostiene il diritto a quella che definisce "autodifesa" di Israele e che "bisogna evitare che l’Iran acquisisca l’arma atomica". A tal proposito il Ministro ha riferito agli interlocutori di essere in contatto con il Ministro degli Esteri dell’Oman, Al Busaidi, e con gli altri paesi della regione per facilitare la ripresa del dialogo tra Washington e Teheran con la mediazione di Mascate. L’obiettivo è la stabilità della regione in una prospettiva di pace e sicurezza, anche economica.
Tajani ha inoltre evidenziato l’importanza di garantire la libertà dei commerci marittimi e, come sottolineato nel corso dei colloqui con il Ministro iraniano Araghchi, di mantenere sicura la navigazione nello stretto di Hormuz, ricordando a questo riguardo il lavoro dell’operazione UE “Aspides” schierata nel Mar Rosso.
Sulla situazione a Gaza, infine, Tajani ha sottolineato l’urgenza di un immediato cessate il fuoco e di un processo negoziale che conduca alla soluzione di “due popoli – due Stati”. Tajani ha ribadito l’appello dell’Italia affinché si raggiunga il pieno accesso degli aiuti umanitari alla Striscia, ricordando l’impegno del nostro Paese con aiuti alimentari e sanitari alla popolazione civile di Gaza nell’ambito del programma ‘Food for Gaza’ e delle evacuazioni sanitarie di minori palestinesi. (aise)