Sport, natura e mobilità per turisti delle radici e territori: la Farnesina presenta 5 progetti

ROMA\ aise\ - 200 milioni di euro. Questo l’ammontare del finanziamento che servirà a valorizzare infrastrutture, servizi, esperienze e mobilità verso i piccoli comuni del basso Lazio, della Campania e della Puglia per accogliere nel migliore dei modi i turisti delle radici. Lo si farà migliorando le esperienze di viaggio emozionale di questo tipo così particolare di turisti. E lo si farà attraverso lo sport, attraverso la natura e attraverso un rimodellamento accorto per “la porta d’ingresso” dei turisti italo-discendenti, Fiumicino, e attraverso un rinnovamento importante della mobilità nelle aree interne della Campania.
Un turismo esperienziale, dunque, che però necessita di interventi specifici che possono diventare al contempo un’occasione per migliorare la vita di tutti i giorni dei piccoli comuni italiani, delle aree spesso dimenticate, o addirittura possono ridare vita ad alcune zone.
Così, la Farnesina ha presentato questa mattina nella maestosa Villa Madama gli interventi per il rafforzamento del “Turismo delle Radici”, finanziati dal Fondo Sviluppo e Coesione. Un finanziamento che necessita di “trasparenza e rigore per i fondi per le opere”, come spiegato dal Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, aprendo la presentazione. “Come sapete il Turismo delle Radici è un progetto che fa parte del PNRR che era stato assegnato al MAECI prima del mio arrivo, ma l’ho trovato interessante, quindi lo abbiamo sviluppato e valorizzato con tanti sindaci”, ai quali Tajani ha voluto dare “più attenzione”, specie “ai piccoli comuni”. “Sono venuti in Ministero centinaia di sindaci, abbiamo finanziato centinaia di piccoli comuni. E siccome siamo stati bravi a utilizzare i fondi del PNRR, abbiamo ottenuto 200 milioni in più dal CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) per realizzare progetti pilota nel centro e nel sud d’Italia”. Questi che il Ministro ha definito “progetti pilota” però dovevano “avere un filo conduttore”. Quindi, come primo progetto la Farnesina ha pensato alla “porta d’ingresso d’Italia”, ossia l’aeroporto, e il comune, di Fiumicino. “È la prima cosa italiana che vedono in Italia”. Poi “si è passati nella capitale”, attraverso lo sport, creando e ammodernando l’impianto sportivo tennistico di Roma. Un impianto “sostenibile” che rappresenta uno “strumento di attrazione” (come il Giro d’Italia, il Golden Gala o la Rider Cup) e un “biglietto da visita del saper fare italiano”. Poi “siamo scesi verso sud”, prima il sud del Lazio, con Frosinone e Latina. “Abbiamo scelto queste due province perché queste ambiscono ad essere parte della ZES Unica, perché le loro condizioni economiche sono più simili a quelle del sud d’Italia che a quelle del nord d’Italia. C’è stata sempre una grande emigrazione. E per questo abbiamo pensato a questo enorme parco, che accoglie tanti comuni, che merita di essere visitato da quelli che hanno origini italiane”. Infine, “abbiamo guardato alle aree interne del Sud, alle aree interne della Campania, la provincia di Avellino e alla Puglia”. Nel capoluogo campano si è pensato di “portare l’alta velocità” e di rimettere in sesto “una ferrovia storica-turistica e un percorso religioso che attraversa diverse regioni”. “Valorizzare mezzogiorno significa permettere al turista che viene non solo di ammirare arte e natura, ma anche di poter rimanere. E se il turista non ha da fare, non rimane. Per questo i progetti nel Lazio e nella Puglia guardano anche alla possibilità di realizzare strutture sportive”, dove c’è un’impiantistica sportiva “obsoleta”. “A questo serve questa valorizzazione: a mettere impianti usufruibili per i turisti”. “Questo fa sì che, accogliere meglio i turisti porti anche beneficio anche al territorio”.
Ma per fare tutto questo, è necessaria “un’attenta gestione del denaro pubblico”. “Non c’è stata nessuna scelta clientelare. Tutto è stato fatto con trasparenza. Non lo facciamo per campagna elettorale. Sono progetti partiti 2023 e presentati nel 2024 ma l’iter burocratico è lento” ed è dunque “una coincidenza” che accadano in campagna elettorale. “Ma io non voglio che neanche 1 euro sia sprecato”. Per questo, “ho chiesto alla Corte dei Conti di essere guardiani dell’utilizzo dei fondi, non ostacoli”.
“La realizzazione di questi progetti sarà governata dagli enti esecutori”, ha assicurato il numero 1 della Farnesina: la Provincia Avellino, il Comune di Fiumicino, l’amministrazione del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e Sport e salute che si occuperà di due progetti pilota, quello di Roma e quello della Puglia. “Toccherà a loro rendere un servizio ai cittadini e realizzare le opere rapidamente e nel rispetto delle regole”. Infine, il Ministro ha ringraziato il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che ha aggiunto 20 milioni di euro per “garantire la sicurezza dei turisti”, Trenitalia per i possibili “progetti esterni”, e il Coni per “aprire questi impianti sportivi ai turisti”. “La nostra sarà un’azione aperta, la volontà del MAECI è quella di allargarsi”.
Prima di ascoltare i rappresentanti dei 4 enti gestori, hanno preso parola alcuni esponenti del turismo delle radici e degli italiani all’estero.
Prima Robert Allegrini, Presidente della Niaf, che si è detto “lieto di sostenere questa iniziativa”. “Un anno fa ho firmato un accordo perché la Niaf diventasse partner ufficiale negli Usa del Turismo delle Radici. Con questo impegno abbiamo abbracciato una verità semplice e potente: il modo migliore per connettersi con le loro radici è venire in Italia, camminare nei luoghi dei loro avi, gustare il loro cibo e creare il senso di appartenenza”. Per dare adito a questa “verità”, il Presidente Allegrini ha spiegato che la Niaf sta utilizzando due pilastri comunicativi attraverso i social network: l’utilizzo di “storie autentiche” di turisti delle radici e “influencer italo-americani che guidano gli italiani negli Usa nel viaggio”. Con 40 video “abbiamo raggiunto 2,5 milioni di italo-americani”. Ma i numeri non catturano l’impatto, secondo Allegrini: “non siamo turisti, siamo figli che tornano a casa. I legami con la diaspora sono indistruttibili”.
A seguire, Silvia Limoncini, nuova Direttrice Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, che ha assicurato che “Consolati e Ambasciate promuoveranno e valorizzeranno il progetto Turismo delle Radici attraverso percorsi ed eventi con i quali potranno condividere le emozioni dei borghi e dei piccoli comuni italiani dai quali viene gran parte dell’emigrazione italiana. Per coloro che vorranno ricercare le proprie radici e visualizzare con i propri occhi i luoghi dei racconti dei propri avi, potranno farlo attraverso questo progetto e all’impegno delle nostre sedi diplomatiche”. “C’è Tantissimo lavoro da fare e noi ci siamo già rimboccati le maniche”, ha concluso la DG Limoncini.
Ancora dopo è intervenuto Carmine de Angelis, Consigliere alla Vice Presidenza del Consiglio per gli enti locali e la programmazione europea, che ha spiegato come ci sia “tanta Italia fuori dall’Italia” e come questa “vada riconosciuta”: “italo-discendenti rivendicano spazio e la volontà del ritorno alle origini”. Per questo “dobbiamo fornire servizi e infrastrutture anche nei territori fuori dai bagliori delle città”, e farlo anche “attraverso una buona burocrazia”. “200 milioni di euro sono un’esigenza territoriale. Gli italiani che vogliono tornare e fare questa intensa esperienza hanno bisogno di vivere questa esperienza bene”. Per questo è necessaria “la ristrutturazione dei piccoli borghi”. Infine, si è concentrato anche sulla novità dei Fondi CIPES alla Farnesina, è “la prima volta”.
Prima degli enti ha preso parola anche Raffaele Squitieri, Presidente del Comitato di Monitoraggio e Valutazione, che si è concentrato sulla “volontà di organizzare un soggetto esterno” il che è “significativo perché così è possibile seguire dall’esterno”. “Sono accertamenti non facili da fare ma che saranno tecnici”, ha assicurato. Il “tema più critico” è, a suo modo di vedere, “la legalità”, per la quale è necessario “intervenire su macroscopici problemi”. “Noi non entreremo nel merito, ma faciliteremo la realizzazione”.
Infine i 4 Soggetti Attuatori.
Per Avellino è intervenuto Rizieri Buonopane, Presidente della Provincia: “sono interventi importanti per noi”. Questi finanziamenti sono infatti una “grande opportunità ma anche una grande sfida. Perdiamo 3 mila residenti all’anno su 400 mila. Questi interventi miglioreranno le infrastrutture e le accessibilità”. E questi miglioramenti incideranno “sul patrimonio della provincia, sulla mobilità, sui borghi e sulla religione”.
Per Fiumicino è intervenuto Mario Baccini, Sindaco di Fiumicino, secondo il quale questi progetti “coniugano due pilastri di un obiettivo politico, ricollegare italianità, che rischia di disperdersi nel mondo, e tornare ad avere una solidità storica nei progetti pubblici”. “Fiumicino – ha concluso - è una città di bonificatori e questo progetto gli ridà speranza”.
Giuseppe Incocciati è intervenuto per parlare dell’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, di cui è Presidente: “questo progetto rappresenta una promessa di sostenibilità. Il nostro progetto parte dall’idea che chi ama un luogo, lo protegge”. Ma non solo, perché questo progetto rappresenta anche “un impegno verso un turismo virtuoso”: “possiamo creare ricchezza rispettando gli equilibri”, creando un “turismo consapevole”, e sviluppando “un territorio senza fargli perdere l’anima”.
Per concludere l’Amministratore Delegato di Sport e Salute, Diego Molineris, che ha spiegato di volere chiudere i due progetti tra il 2027 e il 2029, con la volontà di anticipare la chiusura nel 2028. “Dobbiamo accelerare”. Infine, si è rallegrato per questo nuovo “network” che oggi “sta partendo fra tutti noi. Una squadra che è partecipe per valorizzare territori puntando a quegli straordinari”.
A chiudere, il Ministro Tajani ha consegnato il riconoscimento, un vassoio con l’emblema della Farnesina accompagnato da un attestato, ai 4 rappresentanti dei Soggetti Attuatori. (l.m.\aise)