Tajani lancia "viaggiare responsabile" e parla di Gaza, russofobi e detenuti all'estero

ROMA\ aise\ - Dal lancio della campagna per la sicurezza degli italiani in vacanza all'estero, alla prossima accoglienza di 50 palestinesi in Italia passando per la la "migliorabile" legge della cittadinanza, per la liberazione dell'Italiano Carlo D'Attanasio in Papa Nuova Guinea e concludendo sulla questione della lista dei "russofobi" pubblicata del Ministero degli Esteri della Federazione russa. Questi sono stati i temi trattati nel punto stampa convocato oggi, 31 luglio, all'Unità di Crisi della Farnesina dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Per quanto riguarda la campagna che il Ministro ha definito "viaggiare responsabile", Tajani ha invitato tutti gli italiani in partenza a consultare il sito "Viaggiare sicuri" per sapere tutte le avvertenze e le peculiarità sul paese di approdo, e registrarsi sul sito "Dove siamo nel mondo", in modo da far sapere all'Unità di crisi i propri spostamenti e poter intervenire "in caso di necessità". Così come ha invitato gli italiani in viaggio a portarsi con sé sempre il numero dell'Unità di crisi. "Un modo per fare delle vacanze un periodo sereno". Il Ministro ha poi voluto rimarcare che "non ci sono pericoli per la privacy" a registrasi in questi siti poiché "dopo 24 ore dal termine del viaggio i dati cominciano a cancellarsi". Sono solo "informazioni per le emergenze" ed è quindi "un servizio che la Farnesina rende agli italiani".
Passando poi alla questione dei detenuti, Tajani ha dato notizia della liberazione di Carlo D'Attanasio in Papa Nuova Guinea. "Sono stato informato questa notte dal Sottosegretario agli Affari Esteri Silli, in missione nella regione, e dall’ambasciatore Paolo Crudele che la Corte d’Appello della Papua Nuova Guinea ha assolto il connazionale". "Ora si trova in ospedale a Port Moresby", ha spiegato. Il connazionale era stato condannato in primo grado a una pena di 19 anni per riciclaggio di denaro. Un segnale, secondo quanto affermato da Tajani, che "la Farnesina segue i nostri connazionali ovunque si trovino".
I detenuti italiani nel mondo sono circa 2.500. Alcuni di questi sono in Venezuela (una quindicina) per i quali il Ministro ha nominato l'inviato speciale, Luigi Maria Vignali, che "è in partenza" in queste ore verso il paese sudamericano.
Rispondendo alle domande dei cronisti, si è parlato anche di Tony Lapiccirella, il secondo italiano che faceva parte della nave "Handala" della Freedom Flottilla, bloccata da Israele in acque internazionali mentre cercava di raggiungere la Striscia di Gaza portando con sé beni essenziali destinati alla popolazione. L'italiano, secondo quanto detto da Tajani, è "sempre stato seguito dai rappresentanti consolari". Il Ministro ha anche assicurato di aver seguito la vicenda "dal primo minuto". "Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare", tanto che secondo l'esponente dell'Esecutivo "è tornato in Italia anche grazie all'impegno della Farnesina".
Un accenno anche alla legge di cittadinanza, per cui Tajani è tornato a ribadire che "tutto è migliorabile" e che lui si è detto "favorevole a modificare questa legge in questa legislatura".
Si è soffermato poi sulla questione aiuti umanitari a Gaza, prima annunciando il prossimo arrivo in Italia di 50 palestinesi "prima di ferragosto"; poi parlando di "5 milioni di alimenti" pronti ad arrivare nella Striscia per aiutare la popolazione civile stretta nella morsa dell'esercito israeliano. L'Italia, ha spiegato ancora, "sta lavorando con la Giordania per fare entrare altro materiale" e sta lavorando anche per "sbloccare tutti i beni" fermi alle porte della Striscia per volere del Governo d'Israele. Per farlo, ha dato mandato all'Ambasciatore italiano a Tel Aviv di parlare con il Governo israeliano a tal proposito. Il materiale bloccato è "soprattutto materiale sanitario". "Continueremo con l'azione di solidarietà", ha assicurato Tajani. "Siamo il paese che ha accolto più rifugiati da Gaza". "I palestinesi stanno subendo una sofferenza ormai inaccetabile - ha aggiunto ancora il Ministro - ma hanno capito che l'Italia sta facendo qualcosa per la popolazione". Oggi, ha annunciato Tajani, "sentirò il primo ministro palestinese".
Per concludere, il titolare del MAECI ha anche parlato della questione della lista dei "russofobi", nella quale è stato inserito insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al Ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Respingiamo al mittente le accuse", ha detto. "Non abbiamo mai detto di essere in guerra con la Russia e mai autorizzato gli ucraini a usare le armi italiane". Quella della lista è qualcosa che somiglia a regimi "non democratici" nonché "un'offesa a tutta l'Italia", ma "non ci facciamo intimidire". (luc.mat\aise)