“360°: Why We Paint?”: ad Hangzhou la mostra del Centro Pecci di Prato

HANGZHOU\ aise\ - È in corso fino al 12 ottobre presso il By Art Matters di Hangzhou, in Cina, la mostra “360°: Why We Paint?”. Il progetto espositivo è stato organizzato in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura e del Consolato Generale d’Italia a Shanghai.
Divisa in tre sezioni ospitate nel complesso architettonico ideato da Renzo Piano, l’esposizione è stata inaugurata dal direttore del By Art Matters, Francesco Bonami, e dalla curatrice dello stesso museo e co-curatrice della mostra, Sun Man, insieme al direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Stefano Collicelli Cagol.
Per il By Art Matters è la prima grande mostra collettiva internazionale incentrata esclusivamente sulla pittura, nonché la prima collaborazione con un’istituzione museale estera.
In un collegamento spazio-temporale tra Hangzhou e Prato, due città che presentano particolari caratteristiche geografiche e culturali, il progetto porta in mostra più di cento opere concepite e realizzate nel primo quarto di questo secolo da 39 artisti internazionali. Tra questi vi sono gli artisti italiani: Roberto Cattivelli, le cui quattro opere in mostra utilizzano ciascuna conigli e lepri come metafore speciali, riflettendo il particolare interesse di Cattivelli per l’intersezione tra animalità e umanità; Cecilia De Nisco, le cui opere riflettono i suoi peculiari toni profondi e ombrosi, con scorci di intimità punteggiati da rade luci; e Chiara Enzo, che espone opere concepite e create durante il periodo di residenza artistica appena trascorso a Hangzhou. (aise)