A Tokyo il convegno conclusivo del ciclo “Calvino qui e altrove”

TOKYO\ aise\ - Si è svolta il 30 maggio scorso, presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, la prima giornata di lavori del convegno conclusivo del ciclo “Calvino qui e altrove”, una serie di appuntamenti, a livello globale, dedicata alle celebrazioni per il centenario della nascita di Italo Calvino.
L’evento, intitolato “Calvino in Giappone. Viaggiare, leggere, scrivere”, è stato organizzato in collaborazione con l’Università di Tokyo, Laboratorio Calvino, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Italo Calvino, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Ministero della Cultura, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università degli Studi Stranieri di Hankuk, Università degli Studi Internazionali di Pechino, Università di Kyoto per Studi Stranieri.
La giornata ha rappresentato un’occasione di straordinario rilievo per esplorare l’impatto e l’eredità dell’opera calviniana nel contesto giapponese.
Dopo il saluto di apertura della direttrice Silvana De Maio, la prima sessione dei lavori con l’intervento del professor Wada Tadahiko dell’Università degli Studi Stranieri di Tokyo, che ha ripercorso il processo di ricezione delle opere di Calvino in Giappone e analizzato il modo in cui l’autore stesso percepiva la letteratura giapponese. Successivamente, lo scrittore e critico Takahashi Gen’ichiro e Shibata Motoyuki, professore presso l’Università di Tokyo e traduttore, hanno parlato del loro personale rapporto con due tra i più celebri scritti calviniani, rispettivamente Lezioni Americane e Le città invisibili.
La seconda sessione ha visto invece gli interventi di eminenti calvinisti italiani: Laura Di Nicola della Sapienza Università di Roma, Mario Barenghi, Francesca Caputo e Angela Borghesi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Bruno Falcetto dell’Università degli Studi di Milano hanno ricostruito il complesso rapporto di Calvino con il Giappone e la sua cultura attraverso l’analisi degli scritti e dei materiali d’archivio, mettendo in luce le peculiarità dello stile calviniano e il suo rapporto con altri autori.
Il convegno si è chiuso con una lettura di alcuni significativi estratti di testi calviniani.
La seconda giornata del convegno, dal titolo “Calvino in Asia”, si è svolta il 31 maggio presso l’Università di Tokyo e ha affrontato l’impatto dell’opera calviniana in altre aree dell’Asia orientale. Sono intervenuti Doi Hideyuki e Yamasaki Aya dell’Università di Tokyo, Park Moonjung dell’Università degli Studi Stranieri di Hankuk, Xu Jinjing dell’Università degli Studi Internazionali di Pechino e Hashimoto Katsuo dell’Università di Kyoto per Studi Stranieri.
Il ciclo di eventi giapponesi dedicati all’autore si concluderà con una tavola rotonda presso l’Università di Osaka domani, 5 giugno. (aise)