All’IIC di Londra si discute di “Storia del design e dell’architettura e FuoriSalone”
LONDRA\ aise\ - Architetti e designer di fama internazionale si sono riuniti all’Istituto Italiano di Cultura di Londra per l’evento “Storia del design e dell’architettura e FuoriSalone”, organizzato dall’Istituto stesso, diretto da Francesco Bongarrà, in collaborazione con la rivista “Interni”, in occasione del suo settantesimo anniversario.
Deyan Sudijc, ex direttore del Design Museum di Londra e della rivista Domus, editorialista per Interni e co-autore del libro “30 Years of FuoriSalone”, Ron Arad, designer, Michele Pasca di Magliano, direttore dello Studio Zaha Hadid, e l’architetto Claudia Pasquero, specializzata in biotecnologie ambientali, moderati dall’architetto Carlo Biasia, hanno parlato di design, del loro legame professionale e artistico con il nostro Paese, delle nuove tendenze e dei propri progetti.
“È un enorme piacere accogliere esponenti del design e dell’architettura a livello globale”, ha esordito il direttore Bongarrà, presentando gli ospiti alla sala gremita, “e sono felice di far continuare la collaborazione dell’Istituto di Cultura di Londra con Interni, un rapporto proficuo che dura ormai da anni, e di fare gli auguri di compleanno a questa meravigliosa rivista”.
Deyan Sudjic ha espresso il suo apprezzamento per la felice collaborazione lavorativa tra il mondo del design britannico e italiano. “Italy, thank you!”, ha esclamato, ricordando poi gli anni in cui a Milano, capitale per eccellenza del Design italiano, si sono formati quegli architetti e designer ancora oggi tra i più noti nel mondo, quali Gio Ponti, Achille Castiglione ed Enzo Mari.
Ron Arad ha parlato della sua esperienza al Salone e al FuoriSalone. “È stato proprio a Milano”, ha ricordato, “che ho incontrato tutti i miei eroi, Castiglione e Mari innanzitutto, ma anche Ettore Sottsass. Ed è in Italia”, ha continuato, “che si trovano i migliori artigiani, quelli in grado di realizzare dei prototipi che risultano poi essere di qualità superiore al prodotto industriale finito”.
Michele Pasca di Magliano ha mostrato al pubblico alcuni dei principali progetti dello Studio Zaha Hadid da lui diretto: “Uno studio che cresce continuamente. Il nostro team ora comprende 500 persone, seguiamo progetti in tutto il mondo”, ha detto. “Al momento abbiamo 40 cantieri aperti in 28 Paesi”.
Infine Claudia Pasquero, di ecoLogic Studio, ha descritto il suo lavoro incentrato sul bio design digitale e sulla ricerca della nuova tecnologia della natura. “Un esempio per tutti”, ha spiegato, “è il Tree.One, un esempio di biotecnologia che ridefinisce i confini di ciò che è naturale e ci permette di osservare le ripercussioni sulla nostra vita futura”.
Il nuovo appuntamento con l’architettura e il design è fissato per oggi, 18 settembre, con l’architetto Mario Cucinella, autore del padiglione italiano all’EXPO 2025 Osaka, in conversazione con Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, moderati dalla curatrice Priya Khanchandani, in presenza dell’ambasciatore Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a EXPO 2025. (aise)