“C’è ancora domani” al Sydney Film Festival 2024 con l’IIC

SYDNEY\ aise\ - Il 2024 aggiunge un ulteriore tassello alla pluriennale collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura e il Sydney Film Festival che, come ha sottolineato il direttore artistico Nashen Moodley durante la presentazione del programma di questa 71.ma edizione, ha ormai acquisito una stabile risonanza internazionale ed è diventato uno degli eventi più prestigiosi tra le rassegne cinematografiche globali.
Per l’edizione 2024, che si terrà presso varie sale cinematografiche cittadine, l’Istituto collaborerà con il Festival promuovendo le proiezioni dell’unico lungometraggio italiano presente alla rassegna, quel “C’è ancora domani” (There’s still tomorrow) di Paola Cortellesi che ha infranto tutti i record di vendita al botteghino in Italia e che è stato inserito dal Festival tra le pellicole in concorso.
“C'è ancora domani” è un film del 2023 scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi, al suo esordio come regista. Presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma, dove ha ottenuto il Premio speciale della giuria e una menzione speciale come miglior opera prima, il film è stato poi premiato come Film dell'anno ai Nastri d'argento del 2024. La pellicola ha ottenuto 19 candidature e 6 Premi ai David di Donatello, risultando l'opera d'esordio con il più alto numero di candidature nella storia del riconoscimento. Il film è stato apprezzato dalla critica italiana ed estera per la regia e per le interpretazioni degli attori, oltre che per le tematiche affrontate legate alla cultura patriarcale, alla violenza di genere e ai diritti delle donne.
Roma, maggio 1946. La città è occupata, come il resto d'Italia dopo la sconfitta e le tragiche devastazioni lasciate dalla seconda guerra mondiale; è inoltre imminente il referendum istituzionale e l'elezione dell'Assemblea Costituente del 2 e 3 giugno. Delia è sposata con Ivano, marito brutale e manesco dal quale viene quotidianamente percossa e svilita. La coppia ha tre figli. La primogenita, Marcella, prossima al fidanzamento, disprezza la madre per la passività con cui subisce gli abusi coniugali. La giornata di Delia si divide tra le faccende domestiche e vari lavoretti sottopagati, in particolare uno nel quale un giovane ragazzo, benché semplice apprendista, percepisce una paga maggiore della sua solamente perché è un uomo. Le uniche fonti di sollievo sono l'amicizia con Marisa, una fruttivendola spiritosa e ottimista, e con il meccanico Nino, con il quale aveva avuto in passato un innamoramento che non si era però concretizzato in una proposta di matrimonio. L'uomo le propone di andare con lui al Nord per avere opportunità lavorative e di vita migliori. La donna riceve anche una lettera misteriosa che inizialmente getta via, ma poi decide di custodire, traendo da essa la forza per reagire alla sua condizione.
“C'è ancora domani” verrà proiettato venerdì 7 giugno, alle ore 20.45, e sabato 8 giugno, alle 11.30, allo State Theatre di Market St. a Sydney e lunedì 10 giugno, alle 18.15, al Palace Norton Street di Leichhardt.
Una nota va dedicata alla co-produzione franco-italiana “Marcello mio” di Christian Honoré (2024), in questi giorni in concorso al Festival di Cannes, che riunisce un cast francese stellare (attrici e attori che interpretano se stessi) in questa deliziosa meta-commedia che rende omaggio al grande Marcello Mastroianni. (aise)