“Cina e Italia: due civiltà in un secolare dialogo e scambio culturale”: il direttore IIC D’Arelli alla Wenzhou University

SHANGHAI\ aise\ - “Cina e Italia: due civiltà in un secolare dialogo e scambio culturale” è il tema della conferenza che Francesco D’Arelli, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, terrà alle ore 14:00 del 25 novembre presso la School of Foreign Studies della Wenzhou University, nella provincia di Zhejiang.
Dall’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022 al 55° Anniversario delle Relazioni Diplomatiche fra Italia e Cina (1970-2025), passando soprattutto per il VII Centenario della morte di Marco Polo (1324-2024), l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai ha realizzato nella Cina orientale mostre, programmi di conferenze accademiche e progetti editoriali di prestigio.
La conferenza celebra alcuni dei progetti contemporanei, muovendo dai rapporti culturali fra l’Italia e la Cina sin dal III secolo a.C. Storici e archeologi nel corso degli anni hanno rivelato e raccolto una serie considerevole di indizi che dimostrano come l’Impero Romano e la civiltà cinese già si conoscessero indirettamente e la ricchezza della figura e del ruolo di Marco Polo, attivo nel Cataio prima dell’arrivo di Matteo Ricci a Macao (1582), il quale, a sua volta, alimentò un’ulteriore ed entusiasmante fase di dialogo culturale fra le due più antiche civiltà della storia umana.
Francesco D’Arelli ha ottenuto il dottorato di ricerca in Studi Orientali presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, ha studiato all’Istituto Sinologico di Leiden e all’Università Cattolica di Louvain. Ha insegnato all’Università Ca’ Foscari di Venezia e all’Università degli Studi Internazionali di Roma. Ha diretto la biblioteca e le attività editoriali dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (2002-2011) ed è attaché culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) dal 2012.
È stato curatore di varie mostre importanti, tra cui “A Oriente. Città, uomini e dei sulle Vie della Seta” al Museo Nazionale Romano, Terme di Diocleziano (2011-2012), “L’Arte di Francesco: capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal XIII al XV secolo” alle Gallerie dell’Accademia di Firenze (2015), “A World of Beauty. Masterpieces from the National Archaeological Museum of Naples” al Musem of Art Pudong (2022–2023), “Who is Leonardo Da Vinci?” allo Shanghai Museum (2023–2024), “Caravaggio. Wonders of the Italian Baroque” sempre al Musem of Art Pudong (2023–2024), “Real and Imaginary Lands, China and Marco Polo: A Tale of Books” alla Shanghai Library (2024–2025) e “Wonders of the World. China and Beyond in the Eyes of Marco Polo” allo Shanghai Museum (2024–2025).
Da marzo 2016 a giugno 2021, è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Montreal e da luglio 2021 ricopre il ruolo di direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. (aise)