“Intenso”: prima rappresentazione in Libano dello spettacolo di Denise Diaz

BEIRUT\ aise\ - Andrà in scena il 23 dicembre, presso il Teatro Monnot di Beirut, per la prima rappresentazione in Libano, lo spettacolo “Intenso” di Denise Diaz. Lo spettacolo, che avrà inizio alle ore 19:30, con la regia di Lama El Amine, è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura con il Teatro Riccione nell’ambito della “SLIM - Nuova Scena Italiana nel Mondo”.
Intenso di Denise Díaz è un dialogo a due voci che esplora il conflitto tra amore e sopravvivenza, tra il desiderio di fuga e la paura del mondo. Betty e Cassandra abitano uno spazio chiuso e degradato che diventa metafora di una condizione esistenziale condivisa: vivere “tenendosi in piedi” oppure rischiare il cambiamento. Cassandra incarna l’urgenza di andarsene, di immaginare un altrove possibile; Betty oppone una visione disillusa e ironica, smascherando le illusioni della fuga e allargando lo sguardo fino a una dimensione cosmica e nichilista.
La scrittura alterna registri lirici e quotidiani, humour e inquietudine, costruendo un ritmo serrato e profondamente teatrale. Il riferimento al “pollo senza testa” diventa una potente metafora di un’esistenza che continua per inerzia, senza direzione né senso. Intenso è un testo generazionale che parla di precarietà, corpi vulnerabili e relazioni come unico appiglio in un sistema percepito come ostile, lasciando aperta la domanda decisiva: è più rischioso restare o partire?
Lama El Amine è una regista, performer, coreografa, docente e attivista libanese attiva soprattutto nel teatro e nelle arti performative. Si è formata con un Master of Fine Arts in Movement Directing and Teaching presso la Royal Central School of Speech and Drama di Londra. Attualmente è direttrice delle Arti in Libano per l’organizzazione Seenaryo, dove coordina programmi teatrali e musicali e ha diretto o co-diretto produzioni di rilievo come The Metamorphosis, What’s Far Is Near, I See My Ghost Coming From Afar e Tilka.
La sua pratica artistica combina performance, coreografia e regia fisica, con un forte impegno per il teatro contemporaneo e l’attivismo sociale. Ha lavorato come direttore del movimento e docente di physical theatre sia in Libano sia all’estero, inclusi workshop e insegnamento per studenti universitari di teatro a Londra. Ha inoltre collaborato con compagnie internazionali, come TNT British Theatre Company – partecipando alla prima europea di My Sister Syria – e ha contribuito a produzioni performative in varie città del mondo. (aise)