L’Istituto Italiano di Cultura alla Fiera del libro di Göteborg 2025

GOTEBORG\ aise\ - Anche quest’anno l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma partecipa all’evento letterario più importante dei Paesi nordici: la Fiera del libro di Göteborg, che si apre oggi, 25 settembre, presso il centro fieristico della città e proseguirà sino a domenica 28.
L’Istituto proporrà una serie di incontri e presentazioni interessanti alla scoperta di alcuni degli autori più interessanti di oggi: Federica Manzon, che presenterà il suo ultimo romanzo, Alma, vincitore del Premio Campiello 2024; e Jacopo Fo, che parteciperà al seminario “Nuove dimensioni nel teatro contemporaneo europeo”, discutendo con altri colleghi europei della forza provocativa del teatro.
L’Istituto porterà il proprio contributo alla Fiera organizzando anche una serie di incontri “On the Borderline”, che, presso lo stand EUNIC, inviteranno a riflettere attorno al concetto di confine, inteso sia in senso storico-geografico che metaforico. In questo ambito l’IIC presenterà anche la propria casa editrice Cartaditalia e il nuovo volume uscito quest’anno: Scende giù per Toledo di Giuseppe Patroni Griffi, tradotto in svedese da Pär Svensson.
La partecipazione dell’Istituto si svolge in collaborazione con EUNIC Stockholm (European Union of the National Institutes for Culture), ovvero la rete degli istituti culturali europei a Stoccolma, e con la Fondazione Lerici. A presentare il volume, un ospite d’eccezione: Arturo Cirillo, regista e attore teatrale, nonché autore del monologo Scende giù per Toledo, ispirato al romanzo di Patroni Griffi, in scena allo Stadsteater di Göteborg .
Infine, nella giornata di chiusura della Fiera, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Francesco Di Lella, discuterà con Göran Emitslöf, editore alla casa editrice Contempo, specializzata in letteratura italiana, della “Letteratura italiana in svedese”. Molti dei libri più amati in Italia negli ultimi anni fanno fatica a entrare sul mercato editoriale svedese: Di Lella ed Emitslöf analizzeranno le possibili ragioni di questo mancato successo, evidenziando alcuni nomi interessanti della lettura contemporanea e valutando come si potrebbe cambiare il trend e incentivare la traduzione della letteratura italiana. (aise)