“Nome in codice: Renata”: all’IIC di Londra il volume di Alessandro Carlini

LONDRA\ aise\ - In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra presenterà l’8 marzo, alle ore 18, in sede, il libro “Nome in codice: Renata. Storia di Paola Del Din, combattente della Resistenza e agente segreto” di Alessandro Carlini, che sarà ospite dell’IIC in conversazione con Giuliana Pieri.
Pubblicato in Italia dall’Utet, il volume racconta della vita di Paola Del Din, partigiana decorata con la Medaglia D’oro al Valor Militare e agente dello Special Operations Executive (SOE) durante la Seconda guerra mondiale.
L’opera ripercorre le vicende della patriota friulana – che lo scorso 22 agosto ha compiuto 100 anni e ha ricevuto gli auguri delle massime autorità italiane e britanniche come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Sua Maestà Re Carlo III – nei giorni della lotta per la Liberazione dal nazifascismo. Grazie a numerose interviste con la protagonista e ai documenti dei National Archives di Londra resi pubblici per la prima volta tramite il Freedom of Information Act, nel libro viene narrata la scelta di Paola Del Din che appena ventenne entrò nella Resistenza a Udine insieme al fratello, il sottotenente degli alpini Renato Del Din, e, dopo la morte di quest’ultimo avvenuta il 25 aprile del 1944 nel corso di un assalto partigiano contro la caserma della milizia a Tolmezzo, scelse di raccoglierne l’eredità accettando una missione ad altissimo rischio per la Brigata Osoppo: attraversare l’Italia occupata per consegnare documenti top secret agli alleati. La patriota riuscì in quell’impresa e una volta unitasi alle truppe britanniche a Firenze venne scelta per essere addestrata come paracadutista e agente segreto, col nome in codice di Renata, in onore del fratello. Venne così inquadrata nella Missione Bigelow e lanciata, unica donna in Italia, con altri due agenti in territorio friulano nell’aprile del 1945 svolgendo un ruolo fondamentale nell’offensiva finale per liberare il nord-est del Paese.
Alessandro Carlini, giornalista e scrittore, lavora per l’Agenzia Ansa e ha maturato una lunga esperienza di corrispondenza dal Regno Unito. Ha pubblicato “Partigiano in camicia nera” (Chiarelettere 2017), biografia romanzata di Uber Pulga, vincitore del premio Città di Como Opera Prima e del premio Carver, e il noir di ambientazione storica “Gli sciacalli” (Newton Compton 2021), proposto da Paolo Ruffilli alla selezione del premio Strega 2021. Il suo ultimo libro è “Nome in codice: Renata” (Utet 2023) sulla vita della partigiana Paola Del Din, arrivato fra i finalisti del Premio Fiuggi-Storia.
Giuliana Pieri è professoressa di Italiano e Arti Visive. È Executive Dean presso la School of Humanities e Associate Pro-Vice-Chancellor della Royal Holloway University of London. Ha pubblicato ampiamente studi sulla cultura visiva, la storia culturale e la letteratura popolare del XIX e XX secolo. I suoi interessi di ricerca sono comparativi e interdisciplinari, si concentrano sull’intersezione del verbale e del visivo con la pratica curatoriale e le sue applicazioni pedagogiche. Nel 2010 ha co-curato a Londra la mostra “Against Mussolini. Art and the Fall of a Dictator” alla Estorick Collection of Modern Italian Art. E ha curato nuovamente alla Estorick Collection nel 2019 la mostra “The Making of Modern Italy: Art and Design in the early 1960s” nell’ambito del progetto di ricerca finanziato dall’AHRC Interdisciplinary Italy 1900-2020: Interart/Intermedia: www.interdisciplinaryitaly.org. Dopo aver essersi laureata in Lettere all’Università di Pavia, si è trasferita nel Regno Unito per proseguire gli studi. Ha conseguito un Master in Storia e Teoria dell’Arte presso l’Università del Kent a Canterbury (1995) e un Dottorato in Storia dell’Arte presso l’Università di Oxford (1998). Ha iniziato la sua carriera universitaria presso l’Università di Cardiff prima di trasferirsi al Dipartimento di Studi Italiani della Royal Holloway. (aise)