“Sguardi femminili in musica”: Irene Russo in concerto all’IIC di Amsterdam

AMSTERDAM\ aise\ - Sabato prossimo, 9 marzo, alle ore 19.30, l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam ospiterà il concerto della pianista italiana Irene Russo. “Sguardi femminili in musica” il titolo del concerto, organizzato dallo stesso Istituto in collaborazione con DocuDonna di Cristina Berlini, un viaggio musicale alla scoperta di Clara Wieck Schumann e Hazel Scott, due donne di grande valore artistico e culturale.
Due figure emblematiche della storia artistico/musicale moderna: Clara Wieck Schumann, prima concertista della storia del pianoforte dell’Ottocento, moglie del compositore Robert Schumann e grande musa ispiratrice di altre personalità artistiche del XIX sec. tra cui Johannes Brahms e Franz Liszt, con i quali Clara ebbe grande affinità elettiva. Quando Johannes Brahms nel settembre 1853 si presentò in casa Schumann prese subito avvio una straordinaria sintonia musicale tra lui e Clara Wieck Schumann. Tra il 1854 e il 1856 vedono la luce alcune delle più intense pagine pianistiche di Clara (le Romanze op.21 dedicate appunto a Brahms e la Romanza in si minore scritta nella notte di Natale 1856, il primo senza il marito Robert). Le Ballate op.10 di Brahms, concepite nel 1854 e pubblicate nel 1856, coincidono con la nascita di questa relazione affettivo-elettiva tra il giovane amburghese e Clara.
La seconda figura femminile è Hazel Scott, donna afro-americana e pioniera musicale vissuta tra il 1920 e il 1981. La seconda parte del programma è un viaggio attorno alla geniale figura di Hazel Scott, pianista afro americana protagonista di una scintillante quanto breve carriera. Dopo una rilettura in chiave swing di alcuni temi classici – prassi che diede immediata notorietà alla Scott – il programma propone una sua composizione originale per pianoforte solo (“Idyll”) contenuta nel disco “A Piano Recital”. Concluderá il programma un noto standard, “Taking a chance on love” di Vernon Duke, nella versione eseguita da Hazel Scott nel film “I Dood It” del 1943. Nel corso della sua vita Scott condivise col mondo e con il suo pubblico i suoi ideali e le sue battaglie per la dignità della donna e degli artisti di colore. Contravvenendo alla mentalità puritana e conformista di quegli anni rischiò in prima persona portando avanti con caparbietà le sue idee e pagandone il caro prezzo. Condannata all’oblio per essere stata semplicemente sé stessa. Con questo progetto vogliamo sottolineare la necessità che la donna riesca ad appartenersi per poter realizzare un proprio sguardo sul mondo. È questa la condizione che rende possibile l’affermarsi di una creatività libera dai timori che spesso hanno reso subalterno l’operare femminile.
Un progetto artistico legato al protagonismo e alla autodeterminazione come motori di affermazione di uno sguardo femminile creativo e libero. Nasce dall’incontro fra la pluripremiata pianista Irene Russo e Cristina Berlini, direttrice artistica e fondatrice del festival internazionale del documentario DocuDonna (associazione Gremigna) che da anni si impegna a promuovere e valorizzare la creatività delle donne.
Irene Russo, vincitrice nel 2000 del “Clara Schumann” International Piano Competition di Düsseldorf, è stata allieva di Franco Scala e Lazar Berman presso l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e nominata da quest’ultimo tra i suoi migliori allievi nella biografia a lui dedicata. Perfezionatasi con Alicia de Larrocha e Aldo Ciccolini, si è Laureata in Pedagogia e ha conseguito il Perfezionamento Universitario in Bioetica e in Teoria e Pratica della Cognizione Musicale. È stata premiata in numerosi concorsi tra cui l’ARD Munich 2002 e il Martha Argerich Buenos Aires 2003: dalla grande pianista argentina ha ricevuto pubblici encomi ed è stata nominata quale interprete brahmsiana in una delle rare interviste concesse alla stampa. Ha suonato in numerosi Festival internazionali tra cui: La Roque d’Antheron, Heidelberg, Schloss-Elmau, Musica Viva, Beethoven Festival, e numerosi festival di musica contemporanea, di cui è riconosciuta interprete. La sua ricca discografia (Oehms Classics, Wergo, Edipan, Brilliant Classics) include riconoscimenti prestigiosi tra cui: disco d’oro per le vendite nei Paesi Bassi, “CD of the Month” sulla rivista Gramophone, 5 stelle su numerose riviste specializzate. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle principali radio internazionali. Si è esibita come solista e con orchestra nei maggiori centri musicali internazionali tra cui: Amsterdam Concertgebouw, Bruxelles Bozar, Napoli Teatro San Carlo, Valencia Palau de la Musica, Berlino Konzerthaus, negli Stati Uniti, Canada, Medio ed Estremo Oriente, Australia. Ha eseguito circa 30 concerti con orchestra tra cui i 5 concerti di Beethoven e i 2 di Brahms. Vincitrice di concorso a cattedra ha insegnato pianoforte per 10 anni nei Conservatori Superiori di Anversa e Leuven, in Belgio. Regolarmente invitata a tenere Masterclass insegna pianoforte presso il Conservatorio “Tartini”di Trieste, dove ricopre anche il ruolo di docente del Master di II Livello di Pianoforte. (aise)