“Meriggiare pallido e assorto”: 10 scatti per Eugenio Montale in mostra in Palazzo Ducale a Genova

GENOVA\ aise\ - Si è aperta il 13 maggio in Palazzo Ducale a Genova la mostra fotografica “Meriggiare pallido e assorto. Eugenio Montale: 100 immagini per i 100 anni di Ossi di Seppia”, organizzata in occasione dei cento anni dalla prima pubblicazione della raccolta di versi del poeta genovese.
Un progetto che affida al linguaggio fotografico di tre giovani talenti italiani, Iole Carollo, Anna Positano e Delfino Sisto Legnani, il racconto di uno dei testi poetici che hanno segnato l’intero Novecento, ridefinendo il ruolo della poesia nei confronti della realtà.
L’esposizione, una co-produzione a cura di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura ed Electa, a cura di Ilaria Bonacossa e Paolo Verri con Michela Murialdo, sarà visibile fino al 29 giugno nelle sale del Sottoporticato di Palazzo Ducale.
Iole Carollo, Anna Positano e Delfino Sisto Legnani, partendo dallo studio dei versi di Ossi di Seppia e ispirandosi alle invenzioni letterarie dell’autore, hanno realizzato una serie inedita di 99 fotografie che riproducono creativamente i luoghi nel modo in cui li guardava Montale, come spazi di relazione tra individuo e territorio, capaci di riflettere le mutazioni provocate dagli eventi della storia. Con le stesse intenzioni, ma affidandosi al linguaggio fotografico, gli scatti degli autori esplorano il rapporto mutevole tra l’essere umano e la natura. Il centesimo scatto esposto è invece il celebre ritratto del poeta con la sua upupa, di Ugo Mulas.
Attraverso un’indagine visiva che alterna il dettaglio ravvicinato all’ampiezza del paesaggio, la fotografia diventa uno strumento per osservare il modo in cui la natura si scompone e si riorganizza, trasformandosi continuamente. Piante, rocce, scogli e particolari del paesaggio naturale marino, terrestre e urbano diventano segni di questa trasformazione, raccontando la frammentazione della materia e la stratificazione del tempo.
La mostra, sostenuta dal progetto Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, include anche edizioni originali e fotografie d’epoca che tracciano un percorso poetico che dalla prima edizione degli Ossi porta al 1975, anno in cui a Montale viene attribuito il Premio Nobel per la letteratura. (aise)