Cinema, libri, musica e un omaggio a Camilleri per un’Italia che conquista le scene non solo a Francoforte

FRANCOFORTE\ aise\ - La settimana scorsa l’Italia è stata protagonista, non solo a Francoforte, ma anche nella regione del Saar - dove si è svolto per il secondo anno consecutivo a Neunkirchen il Fliedner Musiktage alla presenza del pianista jazz Paolo di Sabatino - di ben quattro eventi culturali che hanno raccontato il nostro Paese.
Ma andiamo per ordine: già lunedì 23 giugno, per la rassegna Fare Cinema, Cinema italiano a Bad Soden, è stato proiettato, al cinema Casablanca, alla presenza del regista, il film drammatico “Il mio posto è qui” di Cristiano Bortone e Daniela Porto. Un incontro mensile, sempre molto frequentato, col cinema italiano, curato dalla docente Stefania Di Michele.
Giovedì 26 giugno, invece, è stato ospite del ciclo “Un mondo di libri” - ciclo di incontri con autori ed autrici italiane a Francoforte – lo scrittore, nonché docente di neuroscienze e cognizione animale all’università di Trento Giorgio Vallortigara. Un eccellente divulgatore e scienziato italiano di livello internazionale che ha presentato i suoi due ultimi libri, pubblicati da Adelphi Edizioni, dal titolo “Il pulcino di Kant” (2023) e “A spasso con il cane Luna” (2025).
Nella bellissima sala del museo-galleria d’arte contemporanea Frankfurter Kunstverein, in pieno centro a Francoforte, il professor Vallortigara, dopo una conferenza introduttiva, in inglese, dal titolo “Born Knowing: the innate knowledge in our heads /Nati sapienti: le conoscenze innate che abbiamo in testa”, è stato intervistato dalla direttrice della galleria Franziska Nori e da Michele Santoriello che hanno posto domande in italiano e inglese sui due ultimi freschi di stampa. Ulteriori interessanti e stimolanti domande sono poi state poste dal pubblico in sala.
La mente, ha argomentato Giorgio Vallortigara, non è una tabula rasa. L’apprendimento dall’esperienza è possibile solo se il sistema nervoso possiede in partenza una struttura atta a favorirlo. Le ricerche sui pulcini corroborano dunque la tesi delle conoscenze innate sintetizzata da Lorenz nell’espressione “l’a priori kantiano è un a posteriori filogenetico”. Una sapienza di cui non siamo depositari esclusivi: condividiamo schemi di comportamento, predisposizioni, emozioni, organizzazioni neurali con creature da cui ci dividono trecento milioni di anni di evoluzione. Come i piccoli dell’uomo, anche i “pulcini di Kant” cercano la mamma.
Divertono, commuovono e fanno pensare. Intrecciando etologia, neuroscienze e amore per la letteratura, l’autore ha presentato – nella sua conferenza successiva discussione col pubblico – alcune rivelazioni sorprendenti: dall’empatia delle formiche all’altruismo dei pappagalli, dal luogo misterioso del cervello dove è custodita la memoria, all’origine biologica delle credenze umane in entità sovrannaturali. E ha ricordato che gli animali, oltre che amici meravigliosi degli esseri umani, sono anzitutto “una fonte inesauribile di interrogativi”.
Sabato 28 la parola è passata alla musica: jazz e rock all’aperto, presso la Diakonie Kliniken Fliedner di Neunekirchen, hanno fatto da padroni.
Per il secondo anno il grande parco della clinica psichiatrica Fliedner, a Neuenkirchen nella regione del Saar, si è trasformato in un palcoscenico per un festival molto speciale.
Persone con e senza disagi psichici si sono riunite all’aria aperta per un’esperienza musicale inclusiva con musica jazz e rock che non ha solo lo scopo di intrattenere, ma anche di mettere in contatto e abbattere i pregiudizi.
Il pianista italiano Paolo di Sabatino ha aperto la giornata musicale alle ore 12:00 e a seguire la pluripremiata band del Saarland Everloria ha chiuso questa tappa estiva del festival musicale. Entrambi hanno garantito alle circa 150 persone presenti un pomeriggio ricco di musica, incontri e partecipazione culturale e anche culinaria con assaggi di prodotti italiani.
L’artista teramano Di Sabatino - docente tra l'altro di musica d’insieme jazz presso il conservatorio “A. Casella” dell’Aquila - è uno dei più noti pianisti jazz italiani. Infatti ha suonato con grandi nomi come Paolo Fresu, Enrico Rava, Bob Mintzer, Richard Galliano e Roberto Concato.
Il pubblico presente è rimasto incantato ed entusiasmato dallo stile melodico e sensibile del musicista, il quale grazie all’esecuzione di diversi brani jazz, sia classici italiani che internazionali, così come tratti dai suoi ultimi lavori in studio, è stato omaggiato con lunghi applausi a scena aperta.
Nel pomeriggio di sabato stesso, dalle ore 17 in poi, ha avuto luogo invece a Francoforte un omaggio tutto particolare per il centenario di Andrea Camilleri dal titolo “Camilleri cento - Ora dimmi di te”.
Una festa-lettura bilingue (in italiano e tedesco) ad ingresso gratuito, svoltasi presso la storica sede dell’associazione italo-tedesca Deutsch-Italienische Vereinigung di Francoforte (Arndt Str.12/FFM).
Ben sedici lettrici e lettori, tra cui studentesse e studenti dell’Università J. W. Goethe di Francoforte, professori, docenti, responsabili di musei e associazioni italo- tedesche, il Console Generale Massimo Darchini, la Viceconsole Silvia Bianchi, nonché due lettori a sorpresa, hanno partecipato e prestato la loro voce alle letture prescelte, intervallate da inserti di musica dal vivo eseguiti al pianoforte dalla musicista Linda Galizia.
Sono stati letti, sia in italiano che in tedesco, davanti a circa novanta persone, brani tratti dall’ultimo romanzo “Riccardino” (Sellerio,2020) - pubblicato venerdì scorso nella versione tedesca con lo stesso titolo dalla casa editrice Bastei Lübbe Verlag - dall’epistolario “Vi scriverò ancora” (Sellerio,2024) di Andrea Camilleri, a cura di Salvatore Silvano Nigro con la collaborazione di Andreina, Elisabetta e Mariolina Camilleri e dal libro autobiografico “Ora dimmi di te – Lettera a Matilda".
Hanno introdotto e moderato l’omaggio a Camilleri Caroline Lüderssen (Direttrice della Deutsch-Italienische Vereinigung di Francoforte) e Michele Santoriello dell’Ufficio culturale del Consolato Generale d’Italia a Francoforte che, con questo omaggio, ha partecipato alle celebrazioni del Centenario Camilleri promosso dal Fondo Andrea Camilleri con il Comitato Nazionale Camilleri 100. (aise)