Fare cinema tra Italia e Canada: a Venezia la conferenza dell’ICFF

VENEZIA\ aise\ - Alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, l'ICFF - Italian Contemporary Film Festival presentato da Lavazza ha organizzato la sua quinta conferenza annuale di settore, riunendo quasi 200 persone tra produttori, distributori, registi, filmmaker e giornalisti. All’interno di un programma vivace e ricco di idee, il dibattito ha individuato ponti concreti per le coproduzioni tra Italia e Canada.
Un anno di svolta per il Festival cofondato e diretto da Cristiano de Florentiis: reduce da un programma estivo di un mese nel Distillery District di Toronto e in altre città canadesi, l’ICFF ha attirato un pubblico record di oltre 60.000 persone.
L’incontro è stato aperto dai saluti istituzionali che hanno rafforzato il mandato binazionale dell'evento: Pascal Diot, direttore del Venice Production Bridge; Jeremy Adler, vice ambasciatore del Canada in Italia; e Roberto Stabile, Responsabile Progetti Speciali di Cinecittà (DGCA–MiC). Durante i lavori è stata evidenziata la collaborazione di Telefilm Canada, che ha supportato l'accoglienza della rete, e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, con un ringraziamento speciale all'Ambasciatore italiano ad Ottawa Alessandro Cattaneo, alla sede diplomatica, nonché ai Consolati Generali di Toronto e Montreal e agli IIC, il cui supporto contribuisce a consolidare la programmazione annuale dell'ICFF in tutto il Canada.
I lavori sono quindi entrati nel vivo con “Perché Toronto?”, panel principale dedicato alle opportunità offerte dalla capitale dell’Ontario, diventata importante polo di produzione globale. Sono intervenuti il produttore premio Oscar Miles Dale (partner creativo di lunga data di Guillermo del Toro, a Venezia con Frankenstein), il pioniere degli effetti visivi Dennis Berardi, lo sceneggiatore/regista Jeff F. King (The Umbrella Academy, Star Wars: The Acolyte) e Alfredo Romano (fondatore e CEO di Castlepoint Numa, membro del consiglio di amministrazione di Pinewood Toronto Studios).
In questa occasione, l'ICFF ha presentato anche i risultati finali di "Navigating Borders: An Analysis of Canada–Italy Film Co-Productions", uno studio biennale supportato da Ontario Creates e dalla Canadian Media Producers Association (CMPA). Il rapporto mappa i quadri giuridici e finanziari e riporta le migliori pratiche per le partnership transfrontaliere, con l'obiettivo di fornire ai produttori strumenti pratici e connessioni per coproduzioni sostenibili.
A Venezia l'ICFF ha lanciato ufficialmente AIrtificial Visions, il nuovo programma del festival all'incrocio tra arte e intelligenza artificiale: un percorso immersivo presentato all'Illuminarium di Toronto.
L’incontro è stato, infine, occasione per la consegna di premi e riconoscimenti.
Il Premio della Giuria ICFF - Miglior Film è andato a “Familia”, un'opera potente ed emotivamente toccante che affronta la violenza domestica e il trauma generazionale. Hanno ritirato il premio il regista Francesco Costabile e il produttore Attilio De Razza.
Il Premio del Pubblico ICFF 2025 è andato, invece, a “Napoli New York” film di Gabriele Salvatores, che ha raccolto standing ovation sia a Toronto che a Montreal. Al film anche il Premio ICFF per il Miglior Produttore a Isabella Cocuzza e Arturo Paglia.
Il Women's Award in Cinema, presentato in collaborazione tra ICFF e WiCA, è stato assegnato a Viktoria Blank dalla critica e curatrice Angela Prudenzi. (aise)