“Italiano in comune. La Svizzera parla italiano”: il ciclo di incontri del Forum per l’italiano in Svizzera

BELLINZONA\ aise\ - Approfondire il ruolo della lingua italiana nei vari settori della realtà elvetica, scolastica e culturale in primis. Con questo obiettivo, il Forum per l’italiano in Svizzera ha deciso di promuovere, in collaborazione con gli Istituti universitari di italianistica e altri enti attivi sul territorio, quattro eventi in altrettante città svizzere sotto il cappello “Italiano in comune. La Svizzera parla italiano”. Oggi, 9 ottobre, a Berna il primo dei quattro incontri pubblici, che hanno avuto un’anteprima lo scorso agosto a Locarno durante il Festival del Film.
L’incontro di oggi inizierà alle 18.45 all’Alte Feuerwehr Viktoria: in questa occasione verrà presentato il volume “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill” di Francesco Filippi. Organizzano il Forum per l’italiano in Svizzera, l’Università di Berna e Pecore Ribelli. Seguirà un rinfresco.
Il secondo incontro si terrà a Lugano, il 13 novembre, nell’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana, dalle 18.30 alle 20, “La lingua italiana in Svizzera: una ricchezza minacciata” il tema del dibattito con Stefano Prandi, direttore dell’Istituto di studi italiani dell’USI; Lorenzo Erroi, responsabile del Dipartimento Cultura e Società della RSI e Fabio Pusterla, poeta, traduttore e critico letterario. Modera Aldo Bertagni, giornalista, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera. Organizzano il Forum per l’italiano in Svizzera e l’Università della Svizzera Italiana.
Sempre il 13 novembre, ma a Basilea, l’incontro inizierà alle 18.30 nell’Università cittadina sul tema “Fare senza non si può. Vite in italiano nella Svizzera tedesca”. Risponderanno nove cittadini, di diversa estrazione professionale e sociale, tramite nove micro-interviste. Coordina Filippo Pecorari dell’Università di Basilea. Organizzano il Forum per l’italiano in Svizzera e l’Istituto d’italianistica dell’Università di Basilea.
Basilea e Lugano, durante l’evento, creeranno un ponte simbolico fra il sud e il nord del Paese grazie a un collegamento streaming che permetterà un breve scambio di opinioni sull’impegno comune.
Il 18 novembre sarà la volta di Friburgo: la Biblioteca cantonale e universitaria (BCU), dalle 18.30 alle 20, ospiterà “Leggere in italiano a Friburgo”, tavola rotonda con Yari Bernasconi, poeta e giornalista; Patrizia Bruno della BCU; Sara Giacomini dell’Università di Friburgo; Sara Lonati della BCU e Maria Luisa Minelli della Società Dante Alighieri. Coordina Uberto Motta, professore di Letteratura italiana all’Università di Friburgo.
Organizzano il Forum per l’italiano in Svizzera, la Biblioteca cantonale e universitaria e il Dipartimento di italiano dell’Università di Friburgo. (aise)