La Vuelta a España 25 parte dal Piemonte: 4 tappe per un percorso tra paesaggi, storia e cultura

TORINO\ aise\ - La partenza della Vuelta a España 2025 dal Piemonte rappresenta molto più di una semplice collocazione geografica: è un’occasione straordinaria per celebrare e valorizzare la ricchezza paesaggistica, culturale e storica di questa regione, attraversata da quattro tappe che disegnano un itinerario unico nel suo genere. Da Torino a Novara, passando per le colline del Roero e il Cuneese, fino alle Alpi occidentali e al confine con la Francia, ogni tappa è un’immersione profonda nelle peculiarità del territorio piemontese, tra borghi, valli, tradizioni e paesaggi mozzafiato.
Dopo il grande successo di pubblico della Teams Presentation di ieri, in Piazzetta Reale a Torino, La Vuelta a España 25 prende il via dal cuore del Piemonte, con la partenza ufficiale dalla maestosa Reggia di Venaria Reale, uno dei gioielli barocchi patrimonio UNESCO, simbolo della grandiosità storica e culturale del territorio.
“La partenza della Vuelta a España 25 dal Piemonte è motivo di grande orgoglio per la nostra Regione. Oltre a essere un evento sportivo di risonanza internazionale, è anche un’occasione straordinaria per raccontare al mondo chi siamo: un territorio ricco sport, bellezza, storia, cultura e tradizioni, capace di accogliere e incantare – hanno dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte -. Il successo di pubblico registrato ieri sera alla Teams Presentation in Piazzetta Reale a Torino è la dimostrazione concreta di quanto il Piemonte sappia rispondere con entusiasmo e partecipazione agli appuntamenti che contano”.
La Vuelta, per Cirio “offre la straordinaria opportunità di mettere in vetrina, tappa dopo tappa, il volto più autentico e affascinante del Piemonte: quello delle nostre comunità, delle nostre tradizioni, del nostro saper fare. È una grande festa popolare, che unisce sport, promozione del territorio e visione internazionale”.
Il governatore ha quindi ringraziato gli organizzatori, i Comuni coinvolti, le istituzioni, i volontari e tutti coloro che hanno dato un contributo per rendere possibile questo evento. “È un lavoro di squadra, ed è grazie a questo spirito che possiamo continuare ad attrarre occasioni internazionali e a far crescere la nostra Regione. Il Piemonte è pronto ad accogliere il mondo, con la passione e l’ospitalità che ci contraddistinguono”. (aise)