Seminario su moda e made in Italy a Napoli: prossima tappa a New York

NAPOLI\ aise\ - Un seminario dedicato alla moda ed il made in Italy si è tenuto questa mattina, lunedì 17 febbraio, presso l’istituto Bernini - De Sanctis, a Napoli, con ospite Maurizio Marinella, per il progetto “Made in Italy” promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e vede l’Istituto diretto dal dirigente scolastico Diego Puricelli Guerra come capofila delle scuole superiori della Campania, Calabria e Puglia che saranno collegate on line.
Il progetto è diviso in due fasi: la prima, attualmente in corso di svolgimento, prevede attività seminariali tenute da rappresentanti del mondo delle imprese che raccontano quelle che sono le esperienze nei settori che influiscono sulla bilancia commerciale italiana, mentre la seconda fase si svolgerà a New York ad inizio aprile dove, il direttore di Patrimonio Italiano Luigi Liberti, esperto di “Italia all’estero”, guiderà la delegazione degli studenti alla scoperta del sistema americano attraverso incontri istituzionali presso il Consolato Generale d’Italia a New York, le Camere di commercio di Manhattan e Brooklyn, la FIAO (Federazione delle Associazioni Italo-Americane) e confronti con realtà italiane che illustreranno come sono riuscite ad affermarsi all’estero nei rispettivi settori. Il compito finale per i ragazzi, sarà quello di progettare delle start up per la promozione all’estero del Made in Italy.
Nel seminario odierno, che segue quello già tenutosi sull’Automotive, Maurizio Marinella attraverso il racconto e le esperienze della sua storica azienda di famiglia ha aiutato i ragazzi a comprendere come valorizzare lo stile sartoriale italiano al punto da portarlo ad essere riconosciuto nel mondo come eccellenza. Marinella, le cui cravatte sono state esposte anche al MOMA tra gli oggetti più iconici nel mondo, sarà protagonista anche della missione a New York sia come rappresentante del Made in Italy negli incontri istituzionali che in occasione di un apposito evento a lui dedicato che si terrà all’Istituto Italiano di Cultura di New York il 2 aprile. (aise)