“Vision: Wine & Food Creators”: guarda al futuro la 34^ edizione del Merano WineFestival

ROMA\ aise\ - L’eccellenza italiana guarda al futuro del gusto tra scienza, cultura del territorio e confronto tra esperti sul domani dell’enogastronomia italiana e internazionale. È stata presentata nei giorni scorsi a Roma la 34ª edizione di Merano WineFestival, alla presenza del fondatore Helmuth Köcher, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini, e del sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo. Collegato in diretta Matteo Zoppas presidente dell’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Dall’analisi della situazione attuale del comparto vitivinicolo, al rilancio attraverso la valorizzazione delle eccellenze territoriali: i temi cardine dell’evento che, dal 7 all’11 novembre, accenderà i riflettori sul Made in Italy enogastronomico.
La manifestazione altoatesina che da 34 anni celebra l’eccellenza tra vino, alta cucina e cultura del territorio, si aprirà venerdì 7 novembre, giornata inaugurale che sarà dedicata alle espressioni più innovative e sostenibili del panorama enologico contemporaneo, raccolte nel format TasteTerroir – bio&dynamica: ben 200 realtà tra vini biologici, biodinamici, naturali, PIWI, orange, in anfora, underwater e, novità di quest’anno, spazio alle referenze no-low. All’interno del Kurhaus, inoltre, il percorso Cult Oenologist celebra i 10 migliori enologi italiani selezionati da Helmuth Köcher, mentre l’area ExtraWine è dedicata a partner e sponsor d’eccellenza. In Corso Libertà torna il FuoriSalone, palcoscenico diffuso sul quale territori e consorzi si raccontano al pubblico: presenti le regioni Calabria e Abruzzo, il Consorzio del Vulture, lo spazio collettivo di Casa Campania con i consorzi territoriali del Sannio, del Vesuvio, VitiCaserta e Vita Salernum Vites; infine, Falstaff Italia e Banca per il Trentino-Alto Adige, sponsor ufficiale dell’evento. In Piazza della Rena, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 17.00 il Mercato della Terra a cura di Slow Food Alto Adige.
Da sabato 8 a lunedì 10 novembre, The Festival rappresenta un autentico itinerario sensoriale tra 300 aziende vitivinicole nella sezione Wine Italia, 50 produttori da 9 Paesi diversi per Wine International, con una rappresentanza del 40% proveniente dalla Georgia, e ben 250 etichette selezionate nella WineHunter Area curata dai sommelier FISAR Alto Adige. Tra gli appuntamenti di sabato 8, alle ore 9.00 al Teatro Puccini la presentazione ufficiale della Guida ViniBuoni d’Italia 2026 a cura del Touring Club Italiano, alle 14.00 la sciabolata ufficiale d’apertura della 34ª edizione sul Ponte Lenoir. Lunedì 10 alle ore 17.00 all’Hotel Terme Merano la cerimonia del 31° Premio Godio, riconoscimento alle eccellenze gastronomiche che rende omaggio a chef visionari e appassionati. Infine, martedì 11 novembre, chiusura nel segno dello stile e della leggerezza con Catwalk Champagne&More, la giornata dedicata all’universo delle bollicine, con più di 120 eccellenze in una raffinata selezione che spazia dallo Champagne, simbolo di eleganza e celebrazione, alle migliori espressioni italiane del metodo classico. Alle 16.30 nella Kursaal, la premiazione della Selezione Nord di EmergenteSala, il concorso a cura di Luigi Cremona e Lorenza Vitali che svela i talenti nel campo della ristorazione.
Nella giornata d’apertura della rassegna, alle ore 17.00, nel rinnovato Teatro Puccini di Merano, si terranno le attesissime cerimonie di premiazione: la consegna dei diplomi dei WineHunter Award Platinum alle eccellenze delle categorie Wine, Food, Spirits e Beer della Guida The WineHunter 2025, la proclamazione dei 10 Cult Oenologist e i 6 prestigiosi Honour Award alla Conquista, al Territorio, alla Famiglia, all’Innovazione, alla Genialità e alla Creatività, presentati dal giornalista Andrea Radic, che saranno rispettivamente assegnati a Braida, al Consorzio del Vulture, alla famiglia Ceraudo, a Vivai Rauscedo, a Hans Terzer e ad Antichi Poderi Jerzu. A seguire, l’esclusiva cena di gala durante la quale verranno celebrate le WineHunter Stars, 8 personalità di spicco nel mondo enogastronomico, capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno: il premio come miglior Winemaker andrà al celebre enologo Franco Bernabei; nella categoria miglior Wine Manager sarà premiato Sebastien Ferrara, direttore e capo sommelier del ristorante Enrico Bartolini al Mudec (3 Stelle Michelin); la WineHunter Star nella categoria Wine Producer andrà ad Andrea Bocelli per aver trasformato l’azienda di famiglia, Bocelli 1831, in un simbolo di eccellenza italiana. Il premio al miglior Wine & Food Journalist da quest’anno prevede due categorie: per la carta stampata si aggiudica la WineHunter Star la direttrice de Il Gusto, Eleonora Cozzella, mentre per le testate online il premio va ad Alessandro Regoli, fondatore e direttore di WineNews. Il premio come miglior Wine Artist omaggia Riccardo Schweizer, artista poliedrico e visionario che ha saputo intrecciare arte e vino nelle iconiche etichette realizzate per Franz Haas; sarà la figlia Barbara Schweizer, custode del suo straordinario lascito creativo, a ritirare il premio sul palco del Kursaal. Infine, la Food Star di Merano WineFestival 2025 sarà Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più celebri e amati d’Italia; la Communication Star va a uno dei giornalisti e critici più autorevoli del settore a livello globale, che ha contribuito al riconoscimento e al successo dei vini italiani nel mondo: James Suckling.
L’edizione 2025 del Merano WineFestival si ispira al tema “Vision: Wine&Food Creators”, un omaggio ai produttori come autentici artefici del futuro del gusto. In un mondo in continua trasformazione, il Festival sceglie di celebrare coloro che, con intuizione e coraggio, sanno guardare oltre il presente, costruendo una nuova idea di vino e di gastronomia fondata su identità territoriale, innovazione e sostenibilità. Una tematica che sarà approfondita nelle sue molteplici sfaccettature nei panel che compongono il Summit “Respiro e Grido della Terra” e in alcuni talk verticali. Il Summit “Respiro e Grido della Terra” si aprirà venerdì 7 novembre dalle ore 9.00 al Teatro Puccini con i saluti introduttivi di Helmuth Köcher e Julien Dumercq, direttore della International Viticulture and Enology Society (IVES), seguiti da quattro panel scientifici nel campo della viticoltura e dell’enologia curati da IVES. A seguire, dalle ore 11.00, si parlerà di “Evoluzioni digitali in cantina”, tra negozi virtuali e agricoltura di precisione, con le esperienze di Riccardo Valletti di Connected Reality e di Alex Terzariol ed Elisabetta Ripamonti di MMDesign. Il summit prosegue sabato 8 dalle 15.30 tema del panel “Dall’Italia al mondo: Merano WineFestival verso i mercati del futuro” sarà la capacità dei produttori italiani di aprirsi ai mercati internazionali strategici quali Brasile, Canada, Cina, Georgia e Giappone. A seguire, la proiezione dei film “Born to celebrate” e “Future is our heritage” diretti da Carlo Guttadauro, che vedono protagonisti rispettivamente Cantina Colterenzio e Cantina Monsupello. Infine, spazio ai talk che quest’anno si concentreranno sul legame tra vino e territorio: venerdì 7 il Premio Maestri Italiani Ambasciatori del Made in Italy seguito da “Dal vigneto al territorio: strategie per un enoturismo di qualità” con Enrica Cotarella, promosso dalla testata Wine Life & Travel, sabato 8 la presentazione del progetto enoturistico WineToStay a cura della giornalista tedesca Susanne Wess.
All’interno della GourmetArena, la sezione Culinaria rappresenta l’anima gastronomica del Merano WineFestival, un universo dove l’eccellenza enologica incontra l’arte del cibo. Qui, dal 7 al 10 novembre si celebra la creatività di 130 produttori artigianali, insieme agli interpreti più innovativi della cucina italiana contemporanea.
L’Hotel Terme Merano sarà il luogo di riferimento per le masterclass.
Con il WineHunter Buyers’ Club, ospitato nella Sala Sixtus al primo piano della Forsterbräu, e la ICE Buyers Area, allestita presso l’Hotel Terme Merano in collaborazione con l’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Merano WineFestival consolida la sua vocazione internazionale: spazi dedicati all’incontro tra produttori e operatori del mercato globale, che rappresentano un ponte tra eleganza, cultura e business, oltre all’approfondimento dedicato ai mercati del futuro all’interno del Summit. Tra questi, non può mancare la Georgia, culla delle radici del vino, che nell’estate 2026 sarà protagonista dell’evento Merano WineFestival Georgia 2026, curato dalla WineHunter Ambassador per la Georgia, Tamar Tchitchiboshvili. (aise)