Impossibile 2024: a Roma la biennale dei diritti dell’infanzia di Save the Children

ROMA\ aise\ - “Non c’è nessuna insita impossibilità nel salvare i bambini del mondo. È impossibile solo se ci rifiutiamo di farlo”, diceva cento anni fa Eglantyne Jebb, la fondatrice di Save the Children.
Parte da questa convinzione un’occasione di confronto tra ragazzi e ragazze, rappresentanti delle istituzioni, dell’economia, della ricerca, della cultura, del terzo settore e della società civile per rendere possibile ciò che oggi sembra non esserlo: un investimento di fiducia per le nuove generazioni.
Il 30 e 31 maggio si terrà a Roma “IMPOSSIBILE 2024”, la biennale dei diritti dell’infanzia di Save the Children, per riportare le bambine, i bambini e i giovani al centro delle politiche globali e nazionali.
Due i temi al centro delle giornate di “IMPOSSIBILE 2024”: l’impatto della povertà sulle aspirazioni dei giovani in Italia e il potenziale dei giovani africani, motore da sostenere per un continente in crescita.
Il primo sarà al centro dei lavori del 30 maggio dalle 9.30 alle 13.00 all’Acquario Romano di Piazza Manfredo Fanti 47.
“Povertà minorile e aspirazioni: uno sguardo sull’Italia” sarà introdotto dal Presidente di Save the Children, Claudio Tesauro, e dall’intervento della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.
A seguire, la presentazione dei risultati di una nuova ricerca nazionale sul tema “povertà minorile e aspirazioni” realizzata da Save the Children con il contributo di Caritas Italiana.
Ne discuteranno Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale CEI; Tito Boeri, Economista; Enrico Giovannini, Direttore Scientifico ASVIS; Elena Goitini, Amministratore Delegato di BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia; Matteo Lepore, Sindaco di Bologna; Raffaela Milano, Direttrice Ricerche Save the Children; Mery Pagliarini, Presidentessa Associazione Get UP; Roberto Ricci, Presidente INVALSI.
Il panel sarà moderato da Annalisa Cuzzocrea, Vicedirettrice della Stampa.
Il 31 maggio, sempre dalle 9.30 alle 13.00, ancora all’Acquario Romano, i lavori saranno dedicati alla cooperazione internazionale con l’Africa.
In “Cambiare prospettiva, sprigionare il potenziale dei giovani in Africa” verranno esaminate le tendenze positive in atto, le esperienze, le voci e le buone pratiche che emergono dal continente, troppo spesso tenute ai margini del dibattito pubblico. Filo conduttore il protagonismo dei giovani africani, il loro grande fermento innovativo e la necessità di sostenere lo sviluppo del loro potenziale.
Aprirà i lavori la Direttrice Generale di Save the Children, Daniela Fatarella, a cui seguirà il key note speech di Lethabo Sithole, Managing Partner di Amila Africa e Chairperson of the AfCFTA Youth Forum’s Advisory Board, dal Sudafrica. È stato invitato a intervenire il Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.
Il successivo dibattito, moderato da Luigi Contu, Direttore dell’Ansa, si dividerà in due sessioni.
La prima affronterà la tematica “Unlocking Youth potential: youth empowerment and youth participation”, in un dibattito a cui prenderanno parte Nabaa Radi Tony Abdel-Karim, giovane imprenditrice da progetto SHIFT in Egitto; Arsène Hema, Fondatore e CEO di InViis Lab in Burkina Faso; Maurizio Martina, Vicedirettore Generale FAO; Raffaele Salinari, Portavoce del CINI.
Nel secondo panel, “Building effective multistakeholder partnerships”, interverranno Mario Abreu, Head of Group CSR & Sustainability Ferrero; Antonella Baldino, International Cooperation and Development Finance, Cassa Depositi e Prestiti; Stefano Gatti, Direttore Generale DGCS del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Pacifique Kwizera Irumva, Direttore del Progetto Kumwe Hub di Save the Children in Rwanda; Nanko Madu, imprenditrice e Direttrice dei Programmi Afrilabs in Nigeria; Dianne Mukamuremyi, giovane imprenditrice del Rwanda.
Nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30, nella sede di Save the Children (Piazza San Francesco di Paola 9) si terranno quattro workshop tematici in contemporanea, per generare nuove alleanze e affrontare insieme queste sfide: Promuovere la partecipazione giovanile: pratiche innovative in un confronto con ragazzi, istituzioni e terzo settore; I bambini e il mondo dell’informazione: spettatori o protagonisti?; Gli spazi e i tempi dell’inclusione: il percorso di crescita dei minori migranti in Italia; e Open Innovation: modelli, collaborazioni e tecnologie per creare impatto sociale. (aise)