Il ritorno della bolla dei subprime - di Mario Lettieri e Paolo Raimondi

Tricolor Group

ROMA\ nflash\ - Dopo la dichiarazione di fallimento, pronunciata lo scorso settembre in base al Chapter 11, oggi il Tricolor Holdings, un importante venditore di auto nuove e usate con sede in Texas, è oggetto di un’indagine federale per frode. Il buco finanziario è ancora da quantificare. Pare sia essere di 1 a 10 mld di dollari, se non di più. È una dimensione irritante, ma che potrebbe essere assorbita dal mercato. Il problema vero, quindi, è un altro. L’impresa texana ha concesso prestiti subprime a un numero impressionate di clienti. In altre parole, le auto vendute erano coperte da garanzie date da compratori non affidabili, cioè non in grado di pagare puntualmente le rate del prestito. Inoltre, ricerche preliminari rivelerebbero che circa 30.000 prestiti concessi erano collegati a veicoli che garantivano anche altri debiti. E ancora, i prestiti subprime sono stati usati da Tricolor Holdings come garanzia per emettere delle obbligazioni. (nflash)