“Interior Lives”: Przemek Pyszczek alla RIBOT gallery di Milano

MILANO\ nflash\ - È la RIBOT gallery di Milano ad ospitare la prima personale in Italia di Przemek Pyszczek (Bialystok, 1985, vive e lavora a Drzeniów, PL) “Interior Lives”, che dal 27 settembre all’11 novembre presenterà una selezione di opere realizzate per l’occasione che sfidano i confini di genere tra scultura e pittura, aprendosi a soluzioni formali riecheggianti elementi architettonici, così come aspetti della natura e del cosmo. Nato in Polonia e cresciuto in Canada, l’artista nella sua pratica fa riferimento a elementi iconografici rielaborati propri della sua terra d’origine, ove, a partire dai primi anni Duemila, ha condotto diversi viaggi alla scoperta dell’evoluzione post-sovietica delle realtà territoriali di provenienza. L’attrazione e la curiosità verso questi paesaggi urbani, vicini ma sconosciuti, ha spinto Pyszczek all’invenzione di un alfabeto visivo inedito e identitario che dà vita a quadri e sculture che divengono una sorta di “paesaggio della memoria”. Un’operazione lontana dall’essere nostalgica, piuttosto nata dal desiderio concreto di ricostruire una realtà mai vissuta. Nelle tele incorniciate con strutture metalliche che sovrappongono motivi geometrici al fondo dipinto ad acrilico e nelle sculture a muro, si possono ritrovare elementi propri delle città polacche quali i colori sgargianti delle facciate degli edifici prefabbricati, le tipiche inferriate usualmente poste alle finestre, ma anche le giostre variopinte dei tanti parchi giochi realizzati in serie negli anni di urbanizzazione, al fine di proporre spazi di aggregazione per i bambini.(nflash)