“Per forza di levare”: al CARMI di Carrara Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari

Anderson, Michelangelo Buonarroti, David (part.), Galleria dell’Accademia, Firenze, 1890-1900, Archivi Alinari, Firenze

CARRARA\ nflash\ - È stata inaugurata il 17 aprile al CARMI museo Carrara e Michelangelo “Per forza di levare. Michelangelo scultore nelle fotografie degli Archivi Alinari”, un’importante mostra fotografica curata da Rita Scartoni, con la consulenza scientifica di Cristina Acidini, dedicata all’opera artistica di Michelangelo Buonarroti, icona indiscussa dell’arte nel Rinascimento, nell’anno in cui la Regione Toscana celebra i 550 anni dalla sua nascita. Il progetto, che sarà aperto al pubblico sino al 26 ottobre, promosso dal Comune di Carrara in collaborazione con la FAF Toscana - Fondazione Alinari per la Fotografia, svela come i Fratelli Alinari, Brogi, Anderson, i grandi editori dell’Ottocento, abbiano immortalato i capolavori del “Divin Artista”, affrontando la sfida di tradurre con il mezzo fotografico la tridimensionalità della scultura. Un’esposizione unica, che mette in luce sguardi particolari e interpretazioni visive sorprendenti, risultato dell’incontro del genio di Michelangelo con quello dei fotografi, impegnati nella mappatura e nella trasmissione del patrimonio storico-artistico italiano. Curato da Rita Scartoni, responsabile Licensing e progetti della Fondazione Alinari per la Fotografia, il percorso di visita è composto da circa 70 stampe fine art, a cui si aggiunge un piccolo nucleo di stampe originali, ed è il risultato di un’attenta selezione dai fondi degli Archivi Alinari, antico giacimento fotografico fiorentino divenuto pubblico nel 2019 grazie all’acquisto della Regione Toscana, custodito dalla Fondazione Alinari.(nflash)