Consolati/ Billi (Lega): riforma storica per i servizi agli italiani nel mondo

ROMA\ aise\ - Un “provvedimento molto importante per la comunità italiana nel mondo”, una “riforma concreta dei servizi consolari, dell’AIRE, delle procedure di cittadinanza e dei documenti d’identità per gli italiani all’estero”. Così Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa, capogruppo del partito in Commissione Esteri e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo, intervenuto ieri nell’Aula di Montecitorio per annunciare il voto favorevole della Lega al ddl “Disposizioni per la revisione dei servizi per i cittadini e le imprese all'estero”, approvato nella seduta di ieri.
Billi, in particolare, ha citato “la possibilità di rinnovare la Carta d’Identità Elettronica nei comuni in Italia anche per noi italiani all’estero e l’integrazione dell’AIRE nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che finalmente unifica i dati tra Comuni, Farnesina e consolati, rendendo l’amministrazione più vicina ai cittadini nel mondo”.
“Le procedure per la cittadinanza saranno gestite centralmente a Roma, trattandosi di pratiche particolarmente complesse e impegnative, in modo da snellire l’iter e alleggerire il lavoro dei consolati all’estero”, ha aggiunto il deputato. “Il termine per la conclusione delle pratiche di cittadinanza scende da 48 a 36 mesi, grazie a un nostro emendamento riformulato: un passo importante per rendere più rapida e concreta la procedura e venire incontro alle legittime aspettative dei nuovi italiani”.
Tornando all’AIRE, Billi ha voluto sottolineare che “diventa parte integrante dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, un passo fondamentale che consente finalmente un collegamento diretto e automatico tra Comuni, Farnesina e consolati, rendendo i dati più aggiornati e i servizi più efficienti”. Nel suo intervento, il deputato ha sostenuto anche che “è fondamentale prevedere un adeguamento salariale per il personale dei nostri consolati e introdurre un sistema equo di valutazione delle performance individuali dei contrattisti, soprattutto nei Paesi dove il costo della vita è elevato: penso, ad esempio, alla Svizzera e al Regno Unito, dove gli stipendi attuali risultano spesso troppo bassi rispetto al contesto locale”.
“Rivendico con orgoglio una parte del merito di queste riforme, alle quali ho lavorato con convinzione e perseveranza da anni, attraverso proposte, incontri e interlocuzioni costanti con le comunità italiane all’estero, con la Farnesina e con i ministeri competenti”, ha aggiunto. “Una riforma concreta, che questo governo di centrodestra ha saputo realizzare, dimostrando con i fatti di lavorare davvero nell’interesse degli italiani nel mondo. Nelle precedenti legislature la sinistra è stata quasi sempre al governo, ma questi provvedimenti li ha portati a compimento il centrodestra, con serietà e senso di responsabilità. Un ringraziamento ai ministeri e ai ministri coinvolti, in particolare al Ministro degli Esteri Antonio Tajani di Forza Italia, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi della Lega, al Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, sempre della Lega, e al Sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo Giorgio Silli, per l’impegno e la collaborazione istituzionale durante questi anni di lavoro”.
“Un ringraziamento particolare – ha proseguito – va a tutta la rete consolare e diplomatica nel mondo per l’impegno quotidiano e la professionalità con cui opera, pur in condizioni non sempre facili. Ringrazio anche le opposizioni per il contributo costruttivo offerto durante l’esame del provvedimento. C’è ancora molto da fare, ma – ha concluso – dopo decenni di immobilismo, il centrodestra, al governo da tre anni, ha imboccato con decisione la strada giusta per dare finalmente risposte concrete agli italiani all’estero”. (aise)